01 dicembre 2013
Marras: «Esaltazione per il voto del Consorzio di Bonifica, e silenzio tombale sull’abolizione per decreto del voto per le Province, enti di rango costituzionale. Paradosso dell’antipolitica»
CONSORZIO DI BONIFICA
L’amara riflessione del Presidente Marras
Le 4.600 persone che hanno votato per il rinnovo degli organi dirigenti del Consorzio di Bonifica Toscana Sud rappresentano senz’altro un buon risultato di partecipazione rispetto all’ultima consultazione, ma sono sempre una minima parte di coloro che avrebbero diritto al voto. A Siena, ad esempio, la partecipazione è stata irrisoria.
In tutta la Toscana organizzare il voto per i Consorzi di bonifica è costato un milione di euro. Il paradosso è che le funzioni dei Consorzi potrebbero essere tranquillamente gestite dalle Province, che fra poco dovrebbero perdere il loro status di Enti elettivi, nonostante sia previsto dalla Costituzione. La consolazione è che il voto ha premiato le persone realmente rappresentative.
In questo Paese capita che l’espressione democratica del voto venga abolita per decreto governativo cavalcando l’onda dell’antipolitica, senza che nessuno s’indigni. E allo stesso tempo succede che qualcuno, come il Movimento 5 Stelle, si esalti per aver preso 1.000 voti alle elezioni del Consorzio di bonifica, autocelebrandosi per una vittoria di Pirro. Molto simbolica ma di nessuna sostanza».
A Roma direbbero che a Marras glie rode proprio.
Ma di cosa si lamenta, l’amico Marras? E’ da 2 legislature che il suo PD inserisce nel proprio programma elettorale l’abolizione o comunque la riorganizzazione delle province.
La BCE, tanto lodata dal PD quando bacchettava il Governo Berlusconi, ha inviato in data 5 Agosto 2011 una lettera al Governo Italiano invitandolo, tra le altre cose, ad abolire gli enti locali amministrativi ridondanti, citando espressamente tra questi ultimi le Province.
Non credo sia un dramma tornare (o forse andare) al lavoro. Ad ogni buon conto, Marras può comunque valutare la possibilità di candidarsi l’anno prossimo alle regionali, presentandosi nel collegio elettorale grossetano.
Ma già spuntano lunghi ed affilati coltelli.
Buona Fortuna, caro amico Leonardo