La Solidarietà è cosa buona e giusta … una-tantum.
Il Volontariato è cosa buona e giusta … poco più di unatantum. Oggi, peraltro, così come strutturato a livello di associazionismo trasmuta in un diritto a ricevere le azioni del Volontariato. Nessuno si interroga perché sono aumentate a dismisura le associazioni di pseudo volontariato?
Quando invece le disgrazie si ripetono di naturale non c’è niente ! E viene meno il diritto alla Solidarietà e al Volontariato vero.
Occorre ricordare al popolo BUE che così come il lavoro si impara essenzialmente con gli occhi (cioè osservando), altrettanto i nostri interessi li proteggiamo con gli occhi (osservando come agiscono gli amministratori) e denunciare le malefatte.
Fare una denuncia non significa fare la “spia”, come vige nel codice del cameratismo rosso o nero che sia. La denuncia ha l’alto compito di far correggere gli errori (chiamiamoli così) a chi sbaglia. E’ controllo.
Denunciare significa proteggere noi stessi e il nostro futuro e quello delle nostre generazioni.
Chi non denuncia è un egoista e non vuole il bene dei propri figli.
Sarà un caso che l’educazione civica, come materia, è stata espunta dai programmi scolastici da oltre vent’anni ?
Pertanto, niente aiuti alla Sardegna … sono un popolo forte e fiero … e come tale devono comprendere, ed insegnarci, che solo dai loro sforzi potranno riavere frutti duraturi. Perché quello che non è stato sudato, non vale nulla.
E che inizino a fare pulizia nei palazzi del potere! E noi non aspettiamo la “disgrazia” di turno per farla!
Post scriptum:
SCALA DEI VALORI: dalla Genesi.
L’uomo è alla fine dei beni che compongono il Creato … non al primo posto … nell’educazione antica dei popoli, questo è anche il fine delle Sacre Scritture, il primo capitolo della Genesi insegna la scala dei valori.
Se non si rispetta il Creato NON si rispetta l’uomo.
Il Pubblico Amministatore che non ha rispetto per il territorio (con i piani urbanistici e paesaggistici) NON rispetta l’uomo e non rispetta DIO. E magari, come il Ministro LUPI, i nostri amministratori si dichiarano pure cattolici, credenti, praticanti e serventi … chi ? … tutti, meno che il Prossimo, cioè Dio.
Deuteronomio 27, 26 |
Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen. |
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Capitolo 1
1 In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. 3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre 5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno. 6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». 7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. 8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. 9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. 10 Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. 11 E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne: 12 la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. 13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno. 14 Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni 15 e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne: 16 Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. 17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. 19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno. 20 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». 21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». 23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno. 24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: 25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. 28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». 29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. 31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
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