IL TIRRENO
Distrutte le pensiline degli autobus
MASSA MARITTIMA Spesso si tratta solo di stupidità. O magari di consumo di sostanze che tanto bene al cervello non fanno. Certo che è difficile classificare i vandali che hanno completamente distrutto le pensiline nelle fermate per gli autobus a Massa Marittima. In punti diversi, oltrettutto: due nella sosta in via Cerboni, installate in quell’area dal Comune in particolare per consentire agli studenti dei vicini istituti di attendere l’autobus al coperto, mentre la terza è stata abbattuta a Prata in Piazza Guerrazzi, nonostante i vetri di sicurezza. Danni che costeranno diversi soldi alle casse pubbliche della comunità massetana. «Atti di questo tipo – commenta furioso l’assessore ai lavori pubblici Niccolò Spadini – sono stati causa di danni, molte volte e in diverse aree della città. In particolare le pensiline di attesa sono state sciupate molte volte». Da qui un auspicio: «mi appello quindi al buon senso di chi è responsabile di questi eventi dannosi, per richiamare in loro il senso civico e del bene comune». Non sono solo parole, perché la stupidità purtroppo non è gratis. E il conto lo pagano tutti, anche se profumato. «I danni alle cabine costeranno al Comune 1.700 euro solo di forniture a cui va aggiunto il lavoro di messa in posa e dobbiamo ricordare che queste sono spese il cui peso ricade sull’intera collettività».