Fonte: IL TIRRENO
19 novembre 2013
Il sindaco vince, gli iscritti calano Bis delle primarie 2012, ora Renzi prevale anche fra i tesserati Ma i pro-Cuperlo attaccano: «C’è il fuggi fuggi dal partito»
di Mario Lancisi
FIRENZE Renzi vince in Toscana con il 51,29% di voti degli iscritti e batte il principale sfidante, Gianni Cuperlo, che ha conquistato il 38,10% mentre Pippo Civati si attesta sul 10 per cento e il quarto in gara, Gianni Pittella non arriva neppure all’1 per cento. Questo il risultato dei congressi di circolo per i delegati che domenica a Roma sceglieranno i tre sfidanti per le primarie, che si svolgeranno l’8 dicembre prossimo. Congressi abbastanza inutili e molto criticati (forse questo spiega anche la flessione di partecipanti rispetto ai congressi per la nomina dei dirigenti locali) perché era abbastanza scontato che i tre candidati che l’8 dicembre si contenderanno la guida del Pd fossero Renzi, Cuperlo e Pittella. Però i dati dei congressi, ai quali hanno partecipato solo gli iscritti al Pd, sono indicativi dei rapporti di forza. Renzi supera Cuperlo (appoggiato da D’Alema e Bersani) di tredici punti, e poichè alle primarie parteciperanno anche gli elettori del Pd tutto lascia pensare che il sindaco di Firenze aumenterà i suoi consensi e il distacco rispetto allo sfidante principale. Le roccaforti di Renzi e Cuperlo. Maggioranze schiaccianti per Renzi in tre federazioni toscane: nell’Empolese-Valdelsa al top con il 68,60% dei voti, a Lucca (68,02%) e a Pistoia (66,16%). Le stesse federazioni dove vinse anche contro Bersani nelle primarie del centrosinistra del 2012. A Firenze, il primo cittadino ottiene il 54,07% contro il 37,6 di Cuperlo. Ben al di sopra del 50% anche ad Arezzo (57,4), Grosseto (59,7%) e a Siena (52,2%). Il gradimento più basso per il sindaco toscano a Massa Carrara (31,7%). Cuperlo guadagna tre province per complessive 4 federazioni: Livorno (51,3%), Pisa (49,2%), Val di Cornia-Elba (53,8%) e con il miglior risultato a Massa Carrara (62,9%). Per Civati in Toscana (9,7%) la percentuale più alta di voti arriva da Prato con il 20,9% delle preferenze, seguita da Siena (13,2%). Pittella, che su scala regionale ottiene lo 0,91%, va forte in Versilia dove raggiunge il 12,7%. Calo degli iscritti. Gli iscritti che hanno espresso il loro voto sono stati 30.925 contro i 40mila che hanno partecipato ai congressi per le elezioni dei segretari provinciali. Un calo che si accompagna a quello dei tesserati. Il segretario regionale Ivan Ferrucci lancia l’allarme: «Nel 2013, che non è ancora chiuso, gli iscritti sono a quota 47.000 rispetto ai 53.000 del 2012, con un saldo di meno 6mila iscritti. Mancano, nel contempo, all’appello circa 18-19mila iscritti del 2012 che non hanno ancora rinnovato la tessera. Ma bisogna tenere conto che nel congresso del 2009 gli iscritti al nostro partito erano circa 70mila e la partecipazione fu molto più ampia di questa fase», spiega Ferrucci. Dietro il suo allarme può leggersi un avviso ai naviganti: con l’ascesa di Renzi il Pd cala i suoi iscritti. Una sorta di crisi di rigetto. Militanti che non rinnovano più la tessera. E su Fb c’è chi – a livello di base – già evoca possibili scissioni. Rossi contro Renzi. Renzi dunque vince ma,secondo il presidente della Regione Enrico Rossi, non stravince: «Renzi vince, ma non è un trionfo. Anzi tra gli iscritti è il risultato più basso che abbia mai conseguito un candidato segretario. Cuperlo ottiene un buon risultato, più ampio di quello che si poteva prevedere. Io continuerò ad impegnarmi a fianco di Cuperlo». Nel Pd volano gli stracci. Se Ferrucci lancia l’allarme sul calo degli iscritti e Rossi fa il leader politico dei cuperliani, su Fb va in onda il mal di pancia di chi nel Pd non accetta la vittoria del Rottamatore. Ma anche tra i renziani (vedi intervista di Danti) è guerra aperta contro i cuperliani.