IL TIRRENO
13 novembre 2013
Panorama politico
In tre circoli Pd si torna al voto Risultato ancora in ballottaggio a Roselle, Gorarella e Baccinello per la sostanziale parità
Dopo aver scollinato, con la faticosa elezione degli organismi di vertice del partito a livello locale, il Pd in Maremma pensa adesso alla fase congressuale nazionale. Venerdì, sabato e domenica si voterà per eliminare uno dei quattro candidati al ruolo che fu di Bersani. Una sorta di preselezione che in provincia di Grosseto – posizionamenti alla mano – dovrebbe sancire l’uscita di scena di Pittella. Intanto in città e nei territori sono stati accorpati i seggi. A Grosseto si voterà solo al Pace. C’è, in effetti, il rischio di inflazionare la partecipazione e stancare i tesserati, anche quelli più fedeli. Oggi, intanto, si riunisce per la prima volta la nuova direzione, i 65 nominati domenica alla Fattoria La Principina più gli aventi diritto. In totale una novantina di persone con un eccellente equilibrio di genere. A Carige non si parlerà però della nomina del presidente (verrà scelto in quota Simiani, così gli accordi) ma del caso Capalbio. Insomma un passaggio politico, a cui parteciperà anche il sindaco appena caduto, il padrone di casa Gigi Bellumori. A lui ieri è arrivata la solidarietà della segretaria Barbara Pinzuti che ha convocato la riunione straordinaria della direzione provinciale congiuntamente all’assemblea del Pd capalbiese. La riunione si terrà a Capalbio stasera presso la sala del cinema a Borgo Carige. L’Unione Comunale di Grosseto, invece, si ritroverà per la prima volta la prossima settimana, per certificare l’insediamento di Saimo Biliotti. Si attende di conoscere la composizione della segreteria. Restano invece aperti tre contenziosi riguardo ai congressi di circolo: Roselle, Gorarella e Baccinello. In tutti e tre i casi si profila un’appendice, un’ulteriore conta. Ma andiamo per ordine e vediamo dove sta il problema. Ne abbiamo parlato con Alessandro Militello: «Al circolo di Roselle il risultato del congresso è stato equilibratissimo: uno scarto di soli due voti tra Manuele Bartalucci (area Simiani) e Michele Fabianelli. Qui però il numero di delegati risulta pari: 7 a 7 e non è previsto ri-equilibrio a vantaggio del vincitore. Impossibile quindi proclamare il segretario senza un ulteriore passaggio, una sorta di ballottaggio in cui avranno diritto di voto, oltre ai delegati, i membri del circolo di Roselle eletti nell’unione comunale e quelli in assemblea provinciale». Discorso diverso a Gorarella, ma con identico risultato: anche qui non c’è il segretario. Nelle urne aveva prevalso Emiliano Coppetta (area Pinzuti), poi dichiarato incandidabile in quanto non iscritto al partito entro i termini previsti. Vittoria per l’avversario, Rita Bernardini? Sì, no, forse. In realtà c’è da salvaguardare i delegati collegati a Coppetta. Alla fine, quindi, la commissione dei garanti ha deciso di richiamare alle urne tutti gli iscritti. Forse già domenica 17 novembre. In lizza ci sarà di nuovo – sicuramente – la Bernardini (in quota Simiani), opposta a un candidato diverso da Coppetta. A Baccinello infine il congresso era finito in perfetta parità con segretario del circolo di fatto ineleggibile. Per i due casi grossetani si sta comunque cercando una soluzione politica. Non è escluso che Manuele Bartalucci alla fine possa incassare il via libera anche dagli esponenti dell’altra mozione, in cambio dell’ok alla Franzi a Gorarella, evitando ulteriori spargimenti di sangue. Dipende dalle scorie rimaste in circolazione dopo la convulsa domenica a La Principina.