Fonte: IL TIRRENO
09 novembre 2013
Panorama politico
«Prata non è abbandonata» Lavori alla cinta muraria e più personale: l’amministrazione risponde alla raccolta di firme nel borgo
MASSA MARITTIMA Non è vero che Prata è stata abbandonata, dicono dall’amministrazione. Nel corso del tempo infatti sono stati presi in considerazione e risolti diversi problemi: la cinta muraria, le infrastrutture, la carenza di personale. Tutto concordato con il consiglio di frazione, punto per punto.
Ma ci sono anche aspetti su cui il Comune di Massa Marittima può poco, come la carenza di risorse o le decisioni prese dalle società private, riferendosi all’Enel e a quel lampione installato in centro storico subito soprannominato «disco volante», che ora sarà rimosso. Insomma, dicono dall’amministrazione, l’impegno c’è sempre.
La nota che arriva dal municipio serve a dare una risposta alla sfilza di polemiche che si sono sollevate attorno al piccolo borgo, dove tra buche nelle strade e altri disagi i residenti hanno iniziato a raccogliere firme per un incontro con la giunta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un lampione sui generis, installato in pieno centro storico direttamente al muro di un edificio, senza isolare i morsetti da dove scorre l’elettricità.
Un caso su cui interviene l’assessore ai Lavori Pubblici, Niccolò Spadini. «Il rammarico è che, piuttosto che cercare un contatto diretto con questo ente, come fatto in altri casi, si cerca spesso la visibilità mediatica, che certo non accelera i tempi di soluzione dei problemi». Il «disco volante» infatti non è stato messo lì dal Comune, ma da Enel Sole, proprietaria dell’immobile dove è stato installato il punto luce.
Tutto nasce quando settimane fa l’ufficio tecnico, spinto dalle lamentele dei cittadini, ha segnalato la necessità di un lampione alla società, che ha provveduto ai lavori il 18 ottobre. Solo che nessuno ha mai parlato all’amministrazione di un disco volante. Enel infatti «ha provveduto ad installare il nuovo punto luce senza prima concordarne la tipologia con il Comune» come si legge nella nota.
Ad ogni modo l’ufficio tecnico ha segnalato in tempi rapidi alla società la necessità di sostituire quel punto luce, con un altro più consono, dello stesso tipo di quelli già esistenti nel centro storico.
Ed è in questo senso che Spadini lancia un appello al dialogo. «La disponibilità e la buona volontà dei cittadini al colloquio e confronto diretto, hanno portato ad individuare delle soluzioni efficaci anche in tempi di ristrettezze come questi». Ma l’amministrazione nella sua nota non si ferma al «disco volante».
In pratica, vengono elencati i vari interventi fatti per dire che sì, l’impegno c’è. «Sono state incrementate le giornate di presenza del personale in loco, realizzati interventi di ripristino delle murature ed effettuati altri interventi, tutti concordati con il consiglio di frazione. Nell’ambito di varie opere – poi – il Comune ha concesso l’utilizzo delle proprie infrastrutture in cambio della effettuazione di ripristini stradali». Tutto, ovviamente, «compatibilmente con le risorse comunali».
L’assessore Spadini si rammarica…
Il mio rammarico è invece che lui sia assessore…