Fonte: IL TIRRENO
07 novembre 2013
Rubrica: Panorama politico
Strappati in centro i manifesti di Sel
MASSA MARITTIMA A mani nude e persino con un coltello, strappati via con una rabbia che lascia perplessi. Un atto che non è piaciuto per niente al circolo Sel di Massa Marittima, che quei manifesti ridotti a brandelli li aveva stampati e attaccati davanti al Comune. Si è discusso parecchio ieri nella piazza cittadina di questo episodio, sia perché il blitz è andato in scena in piena notte quando in giro non c’era nessuno, sia perché il messaggio che mandavano era una denuncia verso una discarica abusiva che da tempo ha fatto la sua comparsa nelle periferie massetane. Nessuno ha visto chi sia stato. Di conseguenza, nessuno sa perché quei cartelli sono stati strappati. Resta il fatto che tra tutti i grandi fogli affissi nella bacheca di fronte alla porta del municipio, solo quelli di Sel sono stati distrutti. E con una rabbia che lascia perplessi: alcuni infatti portano segni di tagli, come di un coltello, e vien da chiedersi perché si voglia fare questo tipo di vandalismo armati di una lama, quando basta strappare a mano nuda. L’episodio comunque ha fatto infuriare non poco i membri del circolo vendoliano di Massa Marittima, che hanno subito denunciato l’accaduto. Li avevano stampati e appesi loro su quella bacheca, per sollevare il problema della discarica abusiva che si è creata all’ingresso del vecchio cimitero. Un punto in cui i più maleducati hanno preso il vizio di gettare la loro immondizia, dalle bottiglie di plastica a rifiuti più ingombranti, come un comodino. Tutto fotografato e messo in pubblica piazza per richiamare l’attenzione dell’amministrazione e trovare una soluzione a quello che si era creato. Il messaggio però ha avuto vita breve, visto che i manifesti sono stati strappati via dalla bacheca. Difficile capire chi sia stato. Se qualcuno che non ha in simpatia i selliani, oppure non vuole parlare della discarica abusiva, o semplicemente se si tratta di qualche giovane vandalo. Nel circolo e nella piazza al cospetto del Duomo ci si chiede chi sia l’autore e come mai abbia deciso di intervenire in maniera così decisa e distruttiva. Ma nessuno si aspetta davvero di venire a capo del caso e scoprire l’autore. Quel che resta è la rabbia del circolo Sel e quella discarica abusiva ancora vicina al vecchio cimitero.