La data del 16 novembre, in anticipo rispetto alle prime ipotesi (il Consiglio nazionale era previsto per l’8 dicembre), cade pochi giorni prima di un doppio, importante, appuntamento. Il primo, la deadline per il primo ok al Senato della legge di stabilità, criticatissima da Berlusconi, che sarà il 23 novembre. Il secondo, ben più “pesante”, il voto (palese) al Senato sulla decadenza del Cavaliere. Difficile pensare che nella riunione azzurra i due temi non vengano affrontati. Se la legge di stabilità non verrà profondamente cambiata, l’ok del Pdl è tutt’altro che scambiato. Se Berlusconi, come è quasi sicuro, verrà “fucilato”, le reazioni degli azzurri potrebbero essere drastiche. Due date, insomma, in cui si deciderà anche il futuro del governo Letta.