Fonte: CORRIERE DI MAREMMA
06 novembre 2013
Rubrica: Panorama politico
Fronte trasversale di senatori fa diga alla richiesta Sani-Faenzi di far aprire la caccia ai lupi
AMIATA Sono tredici i senatori che hanno firmato un’interrogazione presentata in commissione Ambiente, in risposta all’interrogazione depositata dal presidente della Commissione Agricoltura alla Camera Luca Sani che chiedeva al Governo di dare il via agli abbattimenti dei lupi per tutelare la pastorizia. Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministro della Salute si sono rivolti Monica Cirinnà (Pd), Manuela Repetti (Pdl),Loredana de Petris (Sel), Paola Taverna (M5s), Manuela Granaiola (Pd), SilvanaAmati (Pd), Laura Puppato (Pd), Lucio Tarquinio (Pd), Serenella Fucksia (Pd), Venerina Padua (Pd), Roberto Cotti (M5s), Marino Germano Mastrangeli (Gruppo Misto), Roberto Cociancich (Pd), per chiedere di adottare misure per incrementare le risorse dedicate al controllo incruento del randagismo sul territorio nazionale, di operare fin da subito nel commissariamento delle amministrazioni pubbliche inadempienti in materia di randagismo e di respingere ogni tentativo di interventi di controllo cruenti di lupi e canidi. La proposta di Sani ha il sostegno, tra gli altri di Monica Faenzi (Pdl), anch’essa membro della Commissione Agricoltura. Entrambi i deputati, Sani e Faenzi, inoltre, avevano in precedenza suggerito persino l’abbattimento dei cani randagi. “La prevenzione del randagismo canino in base alla legge 281/91, che tra l’altro tutela in assoluto i cani, è la via da seguire per affrontare il problema – aggiunge Ilaria Innocenti, responsabile Cani e Gatti della Lav – assistiamo, invece, in questo caso specialmente in Maremma, al rifiuto delle proprie competenze da parte della Asl e di alcune amministrazioni comunali. E’ assolutamente necessario che il Governo prenda attodi tali inadempienze, cui impropriamente si cerca di far fronte con proposte aberranti come quella dell’onorevole Sani”. “La principale responsabilità dei danni alle greggi è da ricercarsi nella cattiva gestione dei cani da parte degli allevatori stessi, che li lasciano liberi vagare e di colpire gli ovini di altri, mentre il numero dei lupi responsabili degli attacchi è minimo – prosegue Giacomo Bottinelli, responsabile Lav Grosseto – con la conseguenza che il tentativo di ricercare consensi politici chiedendo autorizzazioni all’abbattimento dei predatori è la via più populista e sbagliata per trovare una soluzione”. Tra i tredici firmatari dell’interrogazione in risposta all’onorevole Sani, anche la maremmana d’adozione Monica Cirinnà.