Fonte: IL TIRRENO
05 novembre 2013
Rubrica: Altro
«Troviamo una soluzione» L’appello dei Terzieri Nessuna posizione ufficiale dopo le dimissioni del Maestro d’Armi Manetti Cittanuova ferma sulle proprie posizioni: «Il Rettore deve farsi da parte»
di Alfredo Faetti MASSA MARITTIMA La diatriba riguarda le altre parti, quindi nessuno vuole entrare nel merito della questione. Ma su un aspetto nella Massa Marittima della tradizione sono tutti d’accordo: «attorno a un tavolo c’è la possibilità di risolvere i problemi». È un invito lanciato sottovoce, senza posizioni ufficiali, quello che arriva dai Terzieri di Borgo e Cittavecchia, rivolto alla spaccatura che si è creata tra Cittanuova e il Rettore Sandro Poli. Nessuno vuole interferire sulle vicende degli altri in questi casi. Ma è chiaro che la bufera che si è abbattuta dentro alla Società dei Terzieri, dopo le dimissioni del Maestro d’Armi Sandro Manetti, non può lasciare impassibili le altre due fette della città. La speranza, semmai, è che la tempesta si consumi dentro un bicchier d’acqua. Dalle stanze bianconere di Cittavecchia il priore Dino Montemaggi e il consiglio non vogliono rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale. Stessa strada intrapresa da quelle di Borgo, dove il priore Luciano Bartolozzi si limita ad esprimere due concetti sintetici. Il primo è che «questa vicenda la deve gestire il Rettore». Secondo: «le regole tecniche devono essere condivise». Stop. Fuori dalle stanze però, lontano dalle posizioni ufficiali, la speranza di tutti è che venga trovata una soluzione a questa rottura tra il Rettore Sandro Poli e il terziere di Cittanuova, guidato dal priore Francesco Bini, che ha minacciato le dimissioni di massa se il primo non farà un passo indietro. «C’è la possibilità di mettersi tutto attorno a un tavolo» si mormora a Massa Marittima, magari riprendendo anche la discussa relazione di Manetti sulla balestra. Tra l’altro, una posizione già portata avanti anche dal precedente Maestro d’Armi, Manuele Magrini. E in questo senso, lo stesso Poli aveva lasciato degli spiragli aperti, spiegando che «niente è stato e sarà vanificato». Il Rettore poi ha anche spiegato che sulle sue dimissioni, chieste a gran voce da Cittanuova, ci sono dei paletti. «Lo Statuto prevede regole ben precise anche nel caso di richiesta di dimissioni del Rettore o di altri membri del Magistrato – ha spiegato Poli – Certamente ho le carte in regola, io, per non dimettermi». Ma il terziere biancorosso comunque non sembra essere d’accordo, né disposto a trattare. «Tutti i rappresentanti di Cittanuova attendono le dimissioni del Rettore, che se non consegnate, porteranno alle dimissioni di tutti i componenti del Terziere eletti dal Consiglio dei 45» ha tuonato nei giorni scorsi Bini. L’ultima possibilità, forse, resta quella di sedersi attorno a quel tavolo.