IL TIRRENO

02 novembre 2013

 

 

Prata abbandonata dall’amministrazione. Gli abitanti raccolgono le firme per incontrare il sindaco dopo l’installazione del lampione

 

 

MASSA MARITTIMA «La popolazione di Prata richiede un urgente incontro pubblico per discutere e porre rimedio alla situazione emergenziale di degrado del paese». Così scritto, da inviare al sindaco di Massa Marittima Lidia Bai, alla giunta e al consiglio comunale. Gli animi nella piccola frazione nascosta tra le colline sembrano tanti granelli di polvere da sparo pronti ad esplodere. C’è chi prova a dire che l’amministrazione ha le mani legate, visti i tempi che corrono e la crisi economica che non ha risparmiato gli enti locali. Ma sono pochi, mentre la maggior parte dei residenti è infuriata con il Comune, reo di non interessarsi a quel piccolo borgo. E ora hanno iniziato una raccolta firme per organizzare un incontro e mettere i puntini sulle “i”. Ultimo episodio è stata l’apparizione di un lampione sui generis. A un primo sguardo, verrebbe da dire che le bocche a Prata si sono storte dopo aver visto che i fili conduttori d’elettricità non scorrono dentro a un palo d’acciaio isolante, come si vede lungo la maggior parte delle strade, ma sono collegati a dei morsetti scoperti che entrano dentro a un muro. Ma non è questo dettaglio (o almeno non solo) a mandare su tutte le furie i residenti: è il fatto che questa curiosa trovata ingegneristica sia stata installata in pieno centro storico. Quei cavi scoperti non sono il problema in sé, oltre alle valutazioni di sicurezza; ma come dice una cittadina: «questa è una cosa grave, fare questo in un centro storico è disprezzare un paese». L’immagine di quel lampione è finita su facebook ed è stata subito ribattezzato con amara ironia «il bel disco volante del nostro centro storico». Tanto è bastato per fare esplodere la protesta anche via web. «Ogni strada e buca sono stati segnalate e la risposta è l’assenza di risposta». E tra le varie proposte di protesta, una si è subito concretizzata. Il giorno dopo nei negozi del piccolo borgo massetano sono apparsi i fogli per raccogliere le firme e chiedere un «incontro urgente» con l’amministrazione comunale, in modo da affrontare le varie questioni che i residenti della frazione non sopportano più. Insomma, quel disco volante non piace a nessuno nel bel mezzo del centro medievale del borgo, ma è deve servire soltanto come apripista «per parlare di tutti gli altri problemi della frazione» continuano su facebook i residenti. La discussione comunque si è accesa anche tra le vie del paese. C’è chi chiede un’assemblea tra i soci pratigiani del consiglio di frazione, in modo da arrivare tutti compatti all’appuntamento e con un’unica voce. Ma c’è anche chi vede nelle prossime elezioni amministrative l’occasione giusta per far valere la propria voce.

 

 

 

 

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