Una possibile interpretazione degli ultimi eventi è che, deciso per il voto palese al Senato circa l’eventuale decadenza di Berlusconi, il PD stesso (convinto di stravincere in caso di elezioni) voglia spingere quest’ultimo a far cadere Letta per tornare rapidamente alle urne ed accaparrarsi tutto.
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La vostra ricostruzione è solo in parte vera.
In realtà il PD è terrorizzato dalla possibilità che, nella copertura del voto segreto, i senatori del Movimento 5 Stelle votino contro la decadenza della carica di parlamentare di Silvio Berlusconi, dandone poi la colpa al PD (ovvero PD meno Elle), al fine di cavalcare la conseguente ondata di indignazione del popolo della sinistra.
In pratica si replicherebbe quanto successo nel 1993 quando i deputati della Lega, dopo aver cavalcato insieme agli ex fascisti la protesta per tangentopoli, votarono contro la decadenza da parlamentare di Bettino Craxi, incendiando poi il clima politico ed aumentando i propri consensi elettorali alle successive elezioni del 1994.
E’ appena il caso di ricordare che allora i deputati post fascisti del MSI inscenarono una gazzarra con indosso magliette con la scritta “Fuori il bottino, dentro Bettino”, mentre il deputato della Lega Luca Orsenigo agitava in aula il nodo scorsoio.
POCHI GIORNI DOPO UN CENTINAIO DI NEOFASCISTI GUIDATI DA UN GRUPPO DI PARLAMENTARI DEL MSI, TRA I QUALI GASPARRI, NANIA E MATTEOLI, BLOCCARONO L’INGRESSO DEI DEPUTATI A MONTECITORIO, INDOSSANDO MAGLIETTE CON LE SCRITTE “ARRENDETEVI, SIETE CIRCONDATI” (cfr. pagina 221 del libro “L’ultimo Comunista. La presa del potere di Giorgio Napoletano”. Autore Pasquale Chessa. Editore Chiarelettere).
PROPRIO COME HA FATTO E STA FACENDO GRILLO.
Che dire: chi di gazzarra ferisce, di gazzarra perisce !!!
Secondo me Berlusconi dovrebbe levarsi di culo gli ex fascisti, che sono dannosi come i propri cugini ex comunisti
Nel 1993, a 53 anni di età, e con già 10 anni di anzianità parlamentare, Matteoli, insieme ai suoi amici Gasperri, Nania, bloccarono l’ingresso della Camera dei Deputati, indossando magliette con le scritte “arrendetevi siete circondati”, facendo un demagogico gioco di sponda con la Lega per criticare l’eterno sistema di potere della DC (soprattutto) e dei propri alleati, ormai agonizzante e travolto dalle inchieste giudiziarie, proponendo ovviamente il proprio partito come simbolo di onestà e speranza di rinnovamento.
Mattia Feltri ci ha scritto un bellissimo libro, nel quale ha giustamente paragonato il clima di quegli anni a quello del terrore della rivoluzione francese, formulando seri dubbi sull’operato della magistratura. Abbiamo visto quali siano stati i risultati di questo apparente cambiamento.
Oggi, a quasi 80 anni di età e dopo 34 anni da parlamentare, nel quale ha ricoperto più volte ruoli da ministro e presidente di commissione parlamentare, e scappatempo anche Sindaco del Comune di Orbetello, Matteoli propone se stesso ed il centro destra tutto, Lega compresa, per il governo del Paese
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/02/15/matteoli-lega-e-forza-italia-siamo-insieme-nei-fatti-e-uniti-possiamo-/33268/
Capisco che chi esercita il ruolo di politico debba avere del pelo sullo stomaco e non debba badare troppo alle chiacchere del popolino, che si merita il governo che ha. Ma fossi nal suo posto, con ogni rispetto, mi chiederei cosa sia rimasto di quella ipotetica speranza di rinnovamento che il centro destra ed il suo partito pensavano di interpretare, nel quale hanno agito sul solco della peggiore tradizione politica clientelare DC dorotea e morotea, aumentando come mai in passato il debito pubblico e finendo di fatto commissariati dagli organi europei per manifesta incapacità (vedi lettera BCE dell’agosto 2011).
Rimane solo il proprio legittimo quanto ingiustificato interesse personale volto a gestire la propria fetta di potere: la famosa logica di casta evidenziata dal giornalista Sergio Rizzo.
A me non interessa che nè lei nè i suoi amici e presunti nemici, di destra e di sinistra, alziate le mani. Basta che vi arrendiate e ve ne andiate. Per la demagogia ed il populismo (altro non potreste fare), ci sono ormai nuovi protagonisti, più giovani e capaci di voi
Rosi Bindi se ne va dopo 27 anni in Parlamento
http://www.huffingtonpost.it/2017/04/10/rosy-bindi-lascia-la-politica-dopo-27-anni-da-parlamentare_a_22033182/
Chissà se Matteoli arriverà alla stessa conclusione (vedi commento sopra).
E dire che criticavano tanto i democristiani