tratto da www.repubblica.it
La segretaria del grande accusatore: “Così preparavo le buste per Penati”
A Monza il processo sulle tangenti del cosiddetto ‘Sistema Sesto’ in cui è imputato anche l’ex presidente pd della Provincia di Milano. La collaboratrice dell’imprenditore Di Caterina: “Penati ha ricevuto almeno 3 milioni di euro nel giro di 13 anni”. La replica: “Importi modesti fino al 2001”.
“Preparavo io le buste per i politici, secondo le indicazioni di Di Caterina”. “In circa 13 anni” a Filippo Penati “sono stati dati almeno 3 milioni di euro”. A parlare dal banco dei testimoni della nuova udienza del processo per il cosiddetto ‘Sistema Sesto’, nel tribunale di Monza, è Maria Giulia Limonta, stretta collaboratrice dell’imprenditore Piero Di Caterina, grande accusatore dell’ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati – già capo della segreteria politica di Pierluigi Bersani – e con lui imputato nel procedimento penale in cui sono accusati a vario titolo, insieme con altre otto persone, per corruzione, concussione e finanziamento illecito.
“Facevo quello che mi diceva Di Caterina – sostiene in aula Limonta – Preparavo le buste su cui venivano indicati nomi di battesimo o indicativi della persona. Le ho preparate per Penati, per Adriano Alessandrini, sindaco di Segrate, per il geometra Nicoletta Sostaro”. La donna ha raccontato che in qualche caso fu presente alla consegna di denaro a Penati.
La replica di Penati, fuori dall’aula, non si fa attendere. “Le donazioni fatte da Di Caterina si riducono a modesti importi fino al solo 2001, nulla a che vedere con le cifre che ho ascoltato in aula, per iniziative politiche sestesi. Non ci sono stati contributi elettorali successivi”. L’ex presidente della Provincia si è detto “soddisfatto per aver visto emergere l’assenza di rilevanze penali anche in questo ambito” riguardo la prima parte dell’udienza, in cui si è parlato del ruolo dei suoi uffici provinciali nell’ambito della gestione della controversia Sitam (Sistema integrato trasporti milanese). Penati tornerà in aula il prossimo 5 novembre.