LA NAZIONE
29 ottobre 2013
Panorama politico
Il Pd alle urne ha scelto Giusi Biolatto per la segreteria politica
CONFERMA di Giusi Biolatto alla segreteria politica della sezione del Pd di Massa Marittima. Sostenuta da una lista unica alla quale avevano comunque aderito anche componenti del Comitato Renzi, la Biolatto ha ottenuto un largo successo testimoniato dai 107 voti di preferenza ottenuti ai quali si sono opposte solamente 16 schede bianche. Nelle altre votazioni netta l’affermazione del giovane Piero Boccuni alla segreteria dell’Unione Comunale che con 93 preferenze ha distanziato il renziano Iuri Barontini attestato a 26, mentre 4 sono state le schede bianche.
PER QUANTO RIGUARDA la segreteria provinciale Barbara Pinzuti ha ottenuto 85 voti, Marco Simiani 35, le schede nulle sono state 2 e 1 bianca. Soddisfazione per l’esito della consultazione è stata espressa dalla Biolatto che ha sottolineato come «a Massa Marittima, a differenza di quanto avvenuto in altre località, non sono stati ammessi al voto i cittadini non residenti». Nel dare risalto all’exploit del giovane Boccuni alla segreteria dell’Unione Comunale, la Biolatto ha quindi parlato di quelli che saranno gli obiettivi prioritari da seguire in vista dell’appuntamento elettorale amministrativo della prossima primavera. «Essenzialmente ricompattare il partito, far tornare la sezione l’unico luogo di aggregazione politica dove assumere qualsiasi decisione, lavorare uniti per il bene del Pd e di tutta la cittadina».
è giusto che alla “guida” di questa sezione ci sia gente che ha sempre creduto nel partito…
Si, ma in quale?
il partito di comodo…
Conosco poco più che di vista la signora Biolatto. I miei scarsi contatti con lei si sono verificati nel corso della mia esperienza di consigliere comunale.
Credo comunque che, quantomeno per fair play, sia opportuno indirizzarle i migliori auguri di buon lavoro per l’importante incarico in cui è stata confermata dagli iscritti PD del nostro Comune che si sono recati al voto.
In base alle sue dichiarazioni (verosimilmente testuali, visto che sono state riportate tra virgolette), intenderebbe «ricompattare il partito, far tornare la sezione l’unico luogo di aggregazione politica dove assumere qualsiasi decisione, lavorare uniti per il bene del Pd e di tutta la cittadina».
Mi limito solamente a rilevare che per «far tornare la sezione l’unico luogo di aggregazione politica dove assumere qualsiasi decisione» occorre che il PD locale riesca a coinvolgere nella propria discussione interna persone qualificate e motivate, per fornire agli organismi amministrativi comunali, di cui detergono da sempre la maggioranza, proposte utili per tutta la cittadinanza. Spero sinceramente che ciò possa avversarsi.
Credo che solo all’interno di essi, e non nel PD (della cui sorte politica, come quella del PDL, non mi importa un fico secco) debbano essere assunte le decisioni che hanno rilevanza pratica per tutti.
Pensare che il PD possa essere il solo luogo di aggregazione politica, financo della sinistra, e che ciò che va bene per il PD possa andar bene anche per tutti gli altri, significa avere una concezione della democrazia più simile a quella del socialismo reale che di una moderna, per quanto imperfetta, democrazia liberale.
Mi dispiace che molti anziani siano convinti di votare ancora PCI.