CORRIERE DI MAREMMA
28 ottobre 2013
Panorama politico
Pinzuti vince ma eredita un partito lacerato
GROSSETO – Verrebbe da dire che comunque vada sarà un insuccesso. Il congresso del Partito democratico da guerriglia intestina consumata a colpi di tessere si è trasformato, alla fine, in un colossale harahiri Ancora una volta, insomma, il Pd è stato capace di farsi male da solo. Mentre scriviamo sono ancora in corso le operazioni di spoglio in diversi circoli in cui ieri si sono celebrati i congressi, ma si può dare per certa la vittoria di Barbara Pinzuti su Marco Simiani. La Rossa si conferma, dunque, segretaria, ma di un partito dilaniato come non mai e nel quale adesso si devono fare i conti anche con le carte bollate. Sono, infatti, almeno quattro i congressi di circolo finiti “sub iudice”, nei quali cioè dovrà essere quasi sicuramente la commissione provinciale di garanzia e in seconda istanza anche quella, regionale a dover stabilire se si tratta di congressi validi o meno. I casi riguardano Castel del Piano e tre circoli del capoluogo: Pace, Barbanella e Centro, dove a quanto pare è accaduto di tutto, da sms inviati a persone iscritte al partito (si configura una violazione della, privacy), a iscrizioni di non residenti nel quartiere che hanno superato la soglia consentita e molto altro ancora. Una situazione che dimostra quanto la battaglia interna sia stata cruenta e quanto le correnti, le correntine (talvolta gli “spifferi”) e i tanti lealisti assaliti da un eccesso di zelo nell’una come nell’altra parte abbiano alterato l’esito di un confronto che ormai di politico sembra avere conservato molto poco. Ieri in casa Pd si respirava molto nervosismo, perché al di là delle accuse e delle controaccuse che si scambieranno i sostenitori di Simiani con quelli della Pinzuti, il dato più pericoloso è che lo “spettacolo” tutt’altro che divertente offerto dal Pd in questi giorni rischi di provocare un ulteriore scollamento con la gente, al di là del numero di coloro che sono andati a votare iscrivendosi o rinnovando la tessera. Andiamo con ordine. Tra, sabato pomeriggio e ieri si sono celebrati 25 congressi (l’ultimo ieri sera dalle 20 a Montenero-Montegiovi). Al momento in cui scriviamo non è ancora possibile fornire i risultati di circoli come Barbanella e Gorarella, mentre erano già, disponibili gli esiti di 15 congressi. Eccoli: a Bagno di Gavorrano Pinzuti 49, Simiani 32; a Civitella Marittima en plein per Pinzuti 7-0; a Grosseto centro vittoria di Simia.ni 152 a 131, a Massa Marittima (roccaforte del deputato Luca. Sani, pinzutian-cuperliano) vittoria della Rossa 85 a 35, ma Simiani si è preso Valpiana con 41 voti contro 19. Argentario alla. Pinzuti, che sfonda sia a Porto Santo Stefano (59 a. 16) che a Porto Ercole (4-0), così come ad Alberese-Rispescia (59 a 44). Simiani si conferma particolarmente in forma nell’entroterra vincendo a Roccastrada (61 a 26), Pitigliano (18 a 11), Roccatederighi (9 a 5), Santa Fiora (58 a 3), Semproniano (7 a 3), Tornella (5 a 2). Il renziano si prende sul filo di lana anche il circolo di Castiglione della Pescaia (38 a 36). A Barbanella Pinzuti 192 Simiani 68. Fin qui i numeri della partita, che – a scrutinio in corso – consegna la vittoria finale alla Pinzuti, seppure con uno scarto non molto ampio. Il problema è che quella della Pinzuti potrebbe trasformarsi in una vittoria mutilata, nel senso che pesa il caos registrato in alcuni circoli. Al Centro, ad esempio, sarebbero partiti sms con indicazioni di voto per Marco Simiani a tutti gli iscritti del Pd. Simiani nega fermamente di aver fatto qualcosa del genere, ma a negare sono un po’ tutti. Fatto sta che si configurerebbe una violazione della privacy, perché per entrare in possesso dei cellulari occorre avere a disposizione gli indirizzari del Pd, che normalmente in un partito non dovrebbero essere alla mercé di chiunque. In più ci sarebbero iscritti che all’atto di compilare il modulo avrebbero chiesto di non ricevere sms, ma se li sarebbero visti arrivare comunque. Non è escluso che già oggi possa partire una denuncia alla Polizia postale contro ignoti. Una cosa simile (ma in quel caso sarebbe stato pro Pinzuti) sarebbe accaduta nei giorni scorsi al circolo Pace, tanto che già giovedì (lì si è votato mercoledi sera) è stato presentato ricorso alla commissione di garanzia. Ieri è scoppiato anche il caso di Castel del Piano, dove il congresso (convocato perle 10) sarebbe addirittura stato annullato. E questo perché, secondo alcune ricostruzioni, dal paese amiatino sabato sarebbe partita la comunicazione a Grosseto che il congresso, dopo la fase mattutina, sarebbe stato sospeso per poi riprendere nel pomeriggio. Nel frattempo, sabato sera sarebbe stato sostituito anche il garante e l’ex avrebbe avuto un forte battibecco col segretario di circolo nella giornata di ieri. A Castel del Piano c’è chi nega alterchi, mentre c’è chi racconta che l’ex garante sarebbe stato addirittura strattonato. Fatto sta che sarebbe partito il ricorso con relativo annullamento. Infine Barbanella. Qui la contestazione che viene mossa è che sarebbe stata abbondantemente superata la soglia del 10% che i regolamenti Pd indicano come percentuale di tesserati che possono essere accolti in un circolo pur non essendo residenti in quel quartiere. Ieri sera si parlava di una soglia, superata del 40%. Se così fosse il congresso potrebbe anch’esso essere invalidato. Insomma, la situazione è di quelle pesanti e la Pinzuti avrà un bel daffare adesso per rimettere insieme i cocci di un partito che va per carte bollate, ricorsi e controricorsi, ma che così facendo rischia di perdere il bandolo di se stesso.
Se consideriamo quale e’ la percentuale dei votanti rispetto agli abitanti delle singole circoscrizioni, ci rendiamo conto che stiamo perdendo tempo perche’ parliamo di niente. Ma chi rappresentano questi signori?