22 ottobre 2013
Europarlamento: nella plenaria di domani al voto una risoluzione su Frontex e la ricollocazione dei rifugiati sbarcati in Italia.
Iniziativa del Partito popolare europeo: tra le richieste un ufficio Frontex in Sicilia.
Creare un ufficio operativo di Frontex nel Mediterraneo e dare vita ad una solidarietà reale tra gli Stati membri dell’Ue per la ricollocazione volontaria dei profughi. Sono i due punti forti della risoluzione che il Ppe, il Partito popolare europeo, ha approvato e depositato, primo firmatario l’eurodeputato di Grande Sud Salvatore Iacolino (che vorrebbe l’ufficio di Frontex in Sicilia), in vista del voto in plenaria di domani a Strasburgo, nell’immediata vigilia del Consiglio Ue del 24 e 25 ottobre in cui su richiesta dell’Italia si parlerà anche di immigrazione.
“Dopo i tragici fatti accaduti a Lampedusa – sottolinea Iacolino – l’Italia si è assunta impegni significativi in materia di pattugliamento, soccorso umanitario e tutela delle frontiere; ora è necessario il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza con una condivisione responsabile degli oneri e un’equa ripartizione delle risorse – navi, aerei, elicotteri e personale – da parte di tutti gli Stati membri dell’Ue”.
Il testo del maggior partito dell’emiciclo chiede anche ai 28 un inasprimento delle sanzioni per i trafficanti, accordi di cooperazione più efficaci con i Paesi terzi, assistenza sanitaria e sostegno alla popolazione locale. Viene inoltre ribadito il diritto d’asilo per chi ha i titoli per ottenerlo e ribadito l’obbligo di rimpatrio per i migranti economici.