Sui quotidiani di oggi, il Presidente della Provincia Marras interviene criticamente sul fatto che il 30 Novembre prossimo voteremo per CONSORZI DI BONIFICA quando, a primavera, NON VOTEREMO PIU’ PER LE PROVINCE.

 

Marras, ritiene la cosa “un paradosso” e si affretta a dire di parlarne in maniera assolutamente disinteressata.

 

Per una volta sono d’accordo con Marras:  IO ABOLIREI ANCHE I CONSORSI DI BONIFICA !!!

 

 

 

 

IL TIRRENO
16 ottobre 2013
Panorama politico

 

MARRAS INTERVIENE «Non si vota per le Province ma per i consorzi, assurdo»


 

GROSSETO Il presidente della Provincia, Leonardo Marras, interviene sul voto per i consorzi di bonifica. E fa il parallelo con la Provincia «Il 30 novembre i cittadini toscani aventi diritto, fra i quali molti maremmani, saranno chiamati a votare per eleggere gli enti di gestione di 6 consorzi di bonifica. Con una spesa di 650.000 euro. Dalla prossima primavera gli stessi cittadini non potranno più eleggere i propri rappresentanti nei consigli provinciali, ma le Province continueranno ad esistere sotto mutate spoglie. Meno efficienti e quindi inutili. È uno dei paradossi che testimoniano quanta confusione, e demagogia, si faccia cavalcando l’onda popolare dell’abolizione delle Province in nome della semplificazione dello Stato. Non m’interessa qui difendere l’ente Provincia rispetto all’oggettiva necessità che abbiamo di governare funzioni di area vasta, ma spostare l’attenzione sul deficit di democrazia che si vuole introdurre con la forzatura del decreto legge. Impedendo alle persone di votare per i propri rappresentanti ancor prima dell’effettiva abolizione delle Province, che dovrà avvenire con legge costituzionale e con tempi medio lunghi. Quello della democrazia non è un tema banalizzabile con una battuta. Il rischio che corriamo è che piano piano i cittadini vengano espropriati di un diritto fondamentale, e che le decisioni collettive che incidono sulle nostre vite quotidiane, finiscano per essere delegate a burocrati al di sopra di qualunque controllo. D’altra parte, se circoscrizioni territoriali ed enti di governo assimilabili alle nostre Province esistono in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra, probabilmente un motivo dal punto di vista amministrativo, oltre che storico, ci dovrà pur essere. Per questo mi chiedo a chi giovi abolire un Ente di rilevanza costituzionale eletto dal popolo sovrano, e continuare a mantenere in vita 3.000 enti, agenzie, consorzi di gestione e quant’altro, che esistono solo per complicare la vita a cittadini e imprese. Ho abbastanza esperienza per predire con ragionevole certezza che fra dieci anni il dibattito sarà all’insegna del rimpianto per il grossolano errore commesso. Intanto, mi auguro di non dover vedere a breve in Toscana una fioritura fuori stagione di qualche decina di mini-province in competizione con gli attuali capoluoghi, sulla falsariga dei vecchi consorzi intercomunali».

 

 

 

Un Commento a “(Per una volta) sono d’accordo con Marras”

  • Roberto Ovi says:

    Capisco l’amarezza di Marras per l’impossibilità di poter preservare la propria prestigiosa e remunerata carica politica. Egli dimentica però che la richiesta di abolizione di settori amministrativi ridondanti, con particolare riferimento alle Province, è stata espressamente richiesta dalla BCE con la propria nota inviata al Governo Italiano in data 5 Agosto 2011.
    Da lì è poi partito tutto l’iter che, con l’aumento dello spread, ha portato alla caduta del Governo Berlusconi, all’arrivo del governo di grande coalizione presieduto dal Professor Mario Monti, nominato Senatore a vita una settimana prima dal nostro caro Presidente Giorgio Napolitano, ed alla continuazione di quella esperienza con l’attuale governo Letta, che non può non continuare ad attuare quanto richiesto, sarebbe forse meglio dire imposto, in precedenza dalla BCE.
    Visto che l’arrivo di Monti fu così festeggiato dalla sinistra (D’Alema rivendicò addirittura un suo preciso impegno in prima fila), di cosa si lamenta oggi l’amico Marras? Credo sia meglio tacere o, in alternativa, prendersela con la propria parte politica.
    Se può servire il mio modesto contributo, Marras può consolarsi. Il peggio, con il Fiscal Compact, deve ancora venire. Figuriamoci poi se venisse la Troyka (BCE, FMI, Commissione Europea).
    Legga questo link
    http://www.affaritaliani.it/economia/fmi-prelievo-forzoso161013.html

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