Fonte: IL TIRRENO
15 ottobre 2013
Rubrica: Panorama politico
Tavoli e consultazioni in vista delle urne A Massa cominciano gli incontri tra partiti
Dietro le mura, arroccata nelle stanze della città, la politica massetana è in fermento. La prossima primavera c’è da eleggere il nuovo sindaco e tra le varie forze è il momento di mettersi al tavolo per studiare alleanze e candidature. Certo, il movimento più insistente è all’interno del Pd, lo stesso partito del primo cittadino uscente Lidia Bai, a cui serve trovare un sostituto visto che è arrivata alla fine del secondo mandato. Sono molte le anime e i nomi che si rincorrono nell’unione comunale piddina di Massa Marittima, al di là delle voci incontrollate che come sempre fanno da sfondo ad ogni campagna elettorale che si rispetti. Ma stando alle indiscrezioni che si rincorrono in città la figura al momento in vantaggio da proporre all’elettorato come nuovo sindaco è quella di Sergio Martini, oggi presidente del consiglio provinciale a Grosseto. Ma non c’è solo l’attuale maggioranza a mettere in piedi il cantiere in vista delle prossime amministrative, accompagnata ovviamente anche dagli altri attori in gioco, dal movimento civico Massa Comune (oggi la seconda forza in consiglio) a Sel fino a perché no i grillini. Da qualche giorno infatti si rincorrono le tavole rotonde (prima in casa e poi in pizzeria) tra i Repubblicani oggi guidati da Luca Santini in consiglio comunale e i centristi. Per ora comunque, nonostante trapelino notizie di questi incontri, bocche cucite sui nomi da proporre. «La parola definitiva sarà pronunciata al termine di una convention della centralità massetana che è già stata annunciata e si terrà entro l’autunno» assicurano le fonti repubblicane. «La speranza di molti – dice lo stesso Santini – è che finalmente si torni ad affidare le sorti del Comune, a prescindere dalla destra e dalla sinistra, due etichette logore ed asfissianti, a persone competenti, dedite e seriamente interessate alla causa di Massa Marittima e del suo territorio, un’entità economica, sociale e culturale ormai prossima al collasso».