di gabriele galeotti
Dalle nostre parti, il PD ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo.
Ha modellato a suo vantaggio ogni cosa e calpestato tutto ciò che non costituiva una potenziale fonte profitto.
Fare cassa ai danni della Collettività è stato il suo unico “comandamento”.
La Regione, la Provincia e quasi tutti i Comuni sono Enti Pubblici solo sulla carta perché, di fatto, sono PROPRIETA’ PRIVATE del PD.
La pianificazione urbanistica è sempre stata ostaggio del suo opportunismo e dell’incompetenza dei suoi esponenti.
I posti di lavoro pubblici sono stati gestiti unicamente privilegiando gli appartenenti al partito, seppure incapaci, e umiliando tutti gli altri.
L’obbiettivo è sempre stato triplice: gettare continuamente le basi di nuovi (spesso vergognosi) progetti da cui ottenere costantemente un profitto, controllare le funzioni pubbliche strategiche facendo in modo di affidarle a persone “di fiducia” che ubbidiscano agli ordini, rafforzare la propria autonomia ed il proprio predominio quandanche a discapito della Collettività.
Si è dunque creato un vero e proprio SISTEMA, ramificato in ogni direzione, che ci sta soffocando insieme alla nostra Cittadina.
Un vero e proprio SISTEMA PERVERSO dal quale sarebbe opportuno ma non è affatto facile affrancarsi.
O sei con loro o sei contro di loro; in questo secondo caso sei considerato un nemico, sei messo in disparte e sei osteggiato in ogni modo.
E se osi ribellarti alla prigionia in cui ti hanno relegato, sono pronti ad usare ogni mezzo, spesso ILLEGITTIMO, per fartela pagare e tacitarti.
L’orgoglio non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all’anima che divora sé stessa. Quando questa sconcertante perversione dell’amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: odio.
Georges Bernanos, L’impostura, 1927