Fonte: LA REPUBBLICA
25 settembre 2013
Caso Zita, scontro in Regione Rossi smentisce l’assessore
«IL trasferimento di Zita fu deciso da Rossi». Lo ha raccontato nel gennaio scorso ai pm che indagano sui lavori per la Tav a Firenze l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini. Appena le sue dichiarazioni sono diventano pubbliche, nel tardo pomeriggio di ieri, il governatore è intervenuto per smentire la ricostruzione e ribadire la sua posizione dei giorni scorsi. «Si è trattato di una decisione presa autonomamente dal direttore generale alla presidenza».
I pubblici ministeri sentirono Bramerini a proposito del trasferimento dell’ex dirigente dell’ufficio Valutazioni di impatto ambientale Fabio Zita e della decisione di Rossi di togliere a Bramerini la delega su quella materia. «Io non la presi bene», ha raccontato durante una conversazione finita agli atti dell’inchiesta. «Gli chiesi il motivo. Il presidente mi disse che la delega era molto delicata e che riguardava progetti molto importanti e strategici. Era quindi giusto che il presidente si assumesse la responsabilità politica di ciò, perché era una delega che esponeva molto anche mediaticamente così riteneva che grazie alla sua autorevolezza avrebbe favorito gli uffici della Regione a espletare le procedure tempestivamente ».
Quanto a Zita, Bramerini mette in chiaro: «Io non ho proposto il trasferimento, io con Zita non ho mai avuto problemi di natura lavorativa o contrasti di vedute. Mi sorprese sul piano umano, fu una novità non gradita anche per lui». Secondo i pm, la dirigente che sostituì Zita, Paola Garvin, prendeva «direttive e ordini direttamente dal direttore generale della regione dottor Barretta, che, come si è già ampiamente illustrato nella richiesta di misura cautelare è in stretto contatto con i membri della associazione, Lombardi, Lorenzetti e Casale di cui subisce direttamente le pressioni». Bramerini ha spiegato: «Non era un trasferimento voluto da Zita. La decisione fu del Presidente della Giunta regionale. Gli ho chiesto il motivo della revoca della mia delega, io non la presi bene».
Rossi ieri sera ha confermato che «la decisione di trasferire ad altro incarico Zita è stata presa autonomamente da Barretta. Inoltre sottolineo come nelle mie valutazioni riferite dall’assessore Bramerini non ci sia alcun riferimento ai pareri tecnici espressi sulla Tav dagli organi preposti alla Via. Si trattava solo di valutazioni di carattere generale su ritardi e comportamenti che non avevano niente a che fare con i pareri tecnici, che abbiamo sempre rispettato».