Fonte: LA NAZIONEscintille

22 settembre 2013

 

 

Scintille in Consiglio per l’assegnazione della «Vas» alla Provincia

 

CONSIGLIO comunale in un clima stranamente pacato con l’approvazione all’unanimità di quasi tutti gli argomenti all’ordine del giorno. Solo sul finale un improvviso sussulto ha riportato la discussione su quei livelli che in tutte le precedenti occasioni hanno caratterizzato i rapporti fra i gruppi politici. A fornire l’occasione è stata l’approvazione dello schema di convenzione che assegna alla Provincia di il servizio «Vas» di natura urbanistica per la durata di un anno. L’assessore all’Urbanistica Daniele Morandi ha spiegato i motivi di questa scelta dettati, a suo dire, «dalla professionalità dei funzionari provinciali», non è risultata gradita al capogruppo di Massa Comune Francesco Mazzei: per lui si tratta di un’operazione «poco trasparente e poco economica». Per Mazzei proprio la presenza di alcuni professionisti, di cui ha fatto i nomi, «non è sinonimo di quella trasparenza dichiarata dalla Giunta massetana». Veemente la reazione del sindaco Lidia Bai, dell’assessore Luciano Fedeli e del capogruppo di maggioranza Riccardo Rapezzi che hanno respinto le accuse di Mazzei, invitandolo «a non limitarsi alle solite vaghe illazioni — hanno detto — ma in caso a denunciare le proprie titubanze nelle sedi opportune». Alla fine la votazione per l’assegnazione alla Provincia dell’incarico per la redazione della Vas: favorevoli tutti i consiglieri di maggioranza, astenuti il capogruppo del Pri Luca Santini e l’altro esponente di Mc Gennaro Orizzonte, ovviamente Mazzei ha votato contrario.

 

 

4 Commenti a “Scintille in Consiglio per l’assegnazione della «Vas» alla Provincia”

  • Oscar De Paoli says:

    Non si tratta di vaghe illazioni, ma di fatti concreti, già acclarati dalla magistratura.

  • gabriele galeotti says:
    .
    L’introduzione di Morandi e la reazione veemente di Bai, Fedeli e Rapezzi alle rimostranze di Mazzei LA DICE LUNGA.
    Si fosse trattato di un’operazione trasparente, economica e, soprattutto, CONVENIENTE per la Collettività, tale reazione non ci sarebbe stata o non sarebbe stata così.
    Nel campo in cui si inserisce l’argomento ruotano, da sempre, interessi altissimi per la politica, sempre più spesso a discapito di quelli pubblici.
    Che ne direbbero Morandi, Bai, Fedeli e Rapezzi di confrontarsi pubblicamente con i rappresentanti di Massa Comune (Massimo Grisanti, il sottoscritto ed altri) sulle più recenti questioni urbanistiche locali oltreché sulla normativa e la giurisprudenza relative?
    .
  • Roberto Ovi says:

    Voglio fare una considerazione generale, senza entrare nel merito della vicenda discussa in consiglio comunale.
    «… non limitarsi alle solite vaghe illazioni, ma in caso a denunciare le proprie titubanze nelle sedi opportune». Questo è il refrain con il quale molti esponenti politici, prevalentemente di centro sinistra ed in particolare ex comunisti, sono soliti troncare le discussioni nelle sedi politiche (nel nostro caso in consiglio comunale) quando si affrontano fatti o problemi che protrebbero metterli in gravi difficoltà.
    Si può parlare di nomine, incarichi, bandi di gara, bonifiche minerarie, Polyteckne, affrontare questioni di inopportunità o eventuali conflitti di interesse. La risposta è sempre la solita: se credete che sia stata commessa un’irregolarità, rivolgetevi alla magistratura.
    A me ed a Cappelloni è capitato più volte.
    Poi, se si raccoglie il loro invito, decidendo di denunciare il tutto all’autorità giudiziaria e questa decide di indagare, il loro atteggiamento cambia radicalmente: è un modo barbaro di fare politica, fatto di veleni ed insinuazioni, con il quale, per mancanza di argomenti, ci si sottrae ad un confronto, anche duro e serrato, per risolvere in altro modo i problemi dei cittadini. Un atteggiamento irresponsabile con il quale si mette paura ad amministratori e politici e via discorrendo.
    Ma se uno, tanto per fare un esempio, contesta con precisi dati di fatto che un funzionario non laureato possa essere nominato dirigente ed il politicante di turno dice che le questioni sollevate sono valide in astratto ma fuori luogo per il caso in questione, cosa si deve fare?
    E’ giusto che i contribuenti si accollino ingistificatamente decine di migliaia di Euro per l’incapacità di chi ci amministra?
    E cosa dire delle recenti retribuzioni di risultato di dubbia legittimità conferite a vari soggetti, contestate dal gruppo consiliare Massa Comune?
    Anche in questo caso si tratta di diverse migliaia di Euro che potevano essere spese per finalità più nobili come quello, solo per fare un esempio, di sostenere la quota sociale della retta del Falusi per degenti o famiglie in gravi difficoltà economiche, oggi purtroppo sempre più frequenti.
    Mi chiedo se chi solleva o abbia troppo spesso sollevato in passato ipotetiche questioni morali, ma solo per gli altri partiti, si sia mai fatto simili domande.

  • Oscar De Paoli says:

    Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

    Cos’è la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

    http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/valutazione-ambientale-strategica-vas

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