LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
2013-09-10
PANORAMA POLITICO
“Raccolta differenziata senza sé e senza ma”. Barocci sull’adesione dei Comuni dell’area Grosseto sud a un “sistema completo”
di MATTEO ALFIERI
LA CHIAMA via «virtuosa». Ovvero l’alternativa alla discarica e all’incenerimento. La gestione del ciclo dei rifiuti infiamma ancora una volta il mondo ambientalista. Che ha in Roberto Barocci l’ariete pronto a qualsiasi battaglia, e che pian piano sta cercando di erodere tutte le consapevolezze su come vanno utilizzati i rifiuti. Una «partita» sempre aperta, che si interseca sui possibili scenari del nuovo Piano regionale dei rifiuti, alle esperienze virtuose di riduzione e raccolta differenziata nei comuni. E proprio sul progetto di riduzione e recupero che la sua iniziativa ha fatto boom. Ovvero quella della raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare «Rifiuti Zero» — che ha raggiunto quasi 2mila firme certificate nella piana del Casone, quella dove si bruciano i rifiuti dell’inceneritore di Scarlino — la via alternativa che consente benefici — ha detto —. Come l’incremento dell’occupazione, riduzione delle tariffe a carico dei cittadini, nessun inquinamento e un prezioso risparmio di energia e materie prime».
BAROCCI prende spunto della proposta di adesione da parte dei sindaci dell’area Grosseto Sud ad un nuovo modo di pensare il servizio integrato dei rifiuti urbani. «Il dato più rilevante — dice Barocci — è che queste amministrazioni hanno condiviso la volontà di andare verso un sistema di raccolta differenziata completo, efficiente ed efficace, implementandolo dove non presente e prevedendone la contestuale estensione nelle zone dove il sistema è già in atto. Tutto per mantenere un ambiente pulito e decoroso e di garantire vantaggi economici per i cittadini». Attuare un servizio di raccolta differenziata completo ed omogeneo in un’area vasta come in quella dei Comuni interessati «può portare nel tempo a risultati direttamente tangibili. «Lo hanno constatato — prosegue — i cittadini di 15 comuni del circondario di Empoli, Val D’Elsa, Pistoia che, nel giro di tre anni, hanno raggiunto una percentuale di raccolta differenziata tra l’85% e il 95%». Senza dimenticare i risparmi in bolletta di «un percorso virtuoso per i cittadini e per il personale impiegato che è cresciuto considerevolmente con la copertura degli stipendi garantita dal mancato conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati». Un percorso, quindi, che deve essere intrapreso senza se e senza ma: «E anche il più rapidamente possibile – chiude Barocci —. Implementare questo servizio di raccolta integralmente domiciliare è fondamentale. Facciamo appello all’Autorità di Ambito Toscana Sud affinché li aiuti a condividere questo progetto».