LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-09-08
ECONOMIA
POLEMICA PARLA DANIELE ASTORINO A NOME DEGLI OPERATORI «Le feste in piazza ci danneggiano» Proteste per la chiusura del centro storico durante la stagione
di GIANFRANCO BENI
«BEN VENGANO appuntamenti come Lirica in Piazza e il Balestro, anche se ci costringono a chiudere i battenti proprio nel periodo di maggior afflusso turistico, però almeno per gli altri cerchiamo di non chiudere l’accesso al centro storico di Cittavecchia». A parlare così è Daniele Astorino, contitolare di una delle più importanti attività ricettive presenti a Massa, proprio in piazza Garibaldi, additato più volte dall’opinione pubblica di essere contrario allo svolgimento di eventi di un certo rilievo.
«VOGLIO PRECISARE — sottolinea Astorino — che in concomitanza delle quattro serate di Lirica in Piazza pur rispettando l’obbligo di chiusura durante l’esecuzione delle opere abbiamo ugualmente aperto i battenti ogni sera dal momento in cui si sono concluse fino a tarda notte per dare un servizio sia ai turisti che agli artisti che si erano esibiti». Diverso invece il discorso sulla scelta della serata di Ferragosto per la disputa del Balestro del Girifalco. «Una scelta infelice — sostiene Astorino — che accavalla una festa all’altra. Speriamo che la Società dei Terzieri finalmente modifichi lo Statuto con l’indicazione della data della seconda edizione annuale del Balestro evitando come quest’anno di effettuarlo a Ferragosto». Su un aspetto comunque Astorino insiste. «Piazza Garibaldi non può essere chiusa, qualsiasi evento a parte il Balestro e la Lirica deve avvenire a porte aperte. Non è ammissibile che ci venga impedito di lavorare per una settimana intera proprio nel mese di agosto». Chiaro il riferimento alla recente serata del Grey Cat che ha visto la piazza vietata al libero passeggio. Con quali prospettive, abbiamo chiesto a Astorino, Massa Marittima affronta il settore turistico?
«Il potenziale ci sarebbe, purtroppo solo sulla carta. In località della nostra stessa misura quali Volterra, S.Gimignano, Pienza c’è sempre un forte flusso turistico, a Massa Marittima invece questo è limitato al solo periodo di agosto».
«EVIDENTEMENTE qualcosa non va, fra le altre cosa manca un’adeguata rete cartellonistica, l’ufficio turistico ha un orario di apertura troppo limitato, quasi sempre siamo noi a dare informazioni ai turisti sulle cose da visitare, i musei e la Cattedrale chiusi fino quasi a metà pomeriggio, non siamo riusciti a entrare in un tour organizzato con Siena sfruttando un percorso comprendente anche l’Abbazia di S. Galgano». La nostra non è una voce di protesta come tanti la chiamano, conclude Astorino, «solo vorremmo che dal Palazzo fossimo tenuti in maggior considerazione».