Gent.mo Architetto Messina,
relativamente al “certificato di abitabilità” del costruendo complesso edilizio EX-AGRARIA, sono a chiederLe:
se è stato depositato con prot.770 del 18.01.2013;
se riguarda 3 (tre) sole unità immobiliari a destinazione abitativa;
se è stata prodotta una “relazione di ultimazione dei lavori”;
se quanto prodotto con prot.16509 del 21.12.2012 è, o meno, una “relazione di ultimazione dei lavori” complessiva o parziale;
se parziale, con quale metodo, è stata redatta la relazione di cui sopra;
sempre se parziale, in ragione di quali disposizioni normative si è ritenuto di poter certificare una “abitabilità frazionata” trattandosi di un piano attuativo;
se è stato prodotto il “certificato di conformità delle opere al progetto approvato”;
in quali termini è stata dichiarata la rispondenza al progetto delle opere di urbanizzazione primaria;
in quali termini è stata dichiarata la rispondenza al progetto delle opere di urbanizzazione secondaria;
che cosa è stato dichiarato circa le opere di urbanizzazione nel loro complesso;
se le certificazioni di conformità degli impianti sono state redatte in forma cumulativa, per singola unità immobiliare o alla rinfusa;
se le certificazioni di conformità degli impianti sono univocamente riconducibili ad una ed una sola unità immobiliare ed in ragione di quale indicazione specifica;
se, tra gli altri, è stato prodotto il certificato di conformità dell’impianto antincendio dell’autorimessa comune interrata;
se è stato prodotto il “certificato di collaudo statico delle strutture in calcestruzzo armato” redatto nel rispetto delle Norme Tecniche di cui al DMLP 09.01.1996;
se è stato prodotto il “certificato di prevenzione incendi” relativamente all’autorimessa comune interrata;
se è stata prodotta la documentazione attestante il primo accatastamento, comprensiva dell’elaborato planimetrico riportante l’esatta attribuzione dei subalterni;
se sono state prodotte le tavole riportanti lo stato definitivo e, di esso, il sovrapposto a quello di progetto;
se è stata prodotta la dichiarazione attestante il rispetto della legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche;
se è stato prodotto il DURC di tutte, ma proprio tutte, le imprese che hanno lavorato sul cantiere dal primo giorno di impianto;
saprebbe distinguere, sul posto, le unità immobiliari per le quali è stata certificata l’abitabilità?
saprebbe distinguere, sulla carta, le unità immobiliari n.16, n.17 e n.19?
ricorda che stiamo parlando di un “Piano di recupero”?
ritiene corretta la procedura seguita per certificare l’abitabilità del costruendo complesso edilizio dell’ex-Agraria?
Gent.mo Architetto Messina, Le ho posto queste semplici domande nella certezza che sappia rispondere esaurientemente e professionalmente a ciascuna di esse.
Mi pregerò di rivolgerLe altre domande sullo stesso argomento in tempi e contesti diversi.
L’ho fatto nelle vesti di una persona qualunque che vuol bene alla Cittadina dove è nata, vive e lavora.
E che non tollera abusi e soprusi di alcun genere.
Per questi motivi, quale Dirigente di un importante Ufficio del mio Comune, credo che Lei abbia il dovere di fornire una risposta alle domande fatteLe.
Spero voglia gentilmente riscontare questa mail con cortese sollecitudine.
Cordialmente.
gabriele galeotti