Dal 13 chiude il Tribunale di Orbetello. Personale e cause trasferiti a Grosseto. Nella sede del centro storico resteranno solo gli archivi.
ORBETELLO Meno di due settimane e per la storia giudiziaria di Orbetello si chiuderà una pagina secolare. Lunga tanto quanto la permanenza degli uffici in cui nel capoluogo lagunare si è amministrata la giustizia. Perché dal 13 settembre chiude la sezione distaccata del Tribunale, nel rispetto della razionalizzazione degli uffici giudiziari decisa giusto l’anno scorso per decreto legislativo a livello nazionale. Era stata Pretura mandamentale, sezione distaccata di Pretura, infine sezione di Tribunale. Ma in un passato molto più remoto, lo Stato dei Presidi amministrava proprio a Orbetello la giustizia di quei tempi. E parliamo del XVI secolo. Chiude perché soppressa e tutta l’attività, fascicoli compresi (a parte gli archivi), passa a Grosseto, dove già da tempo il Tribunale di piazza Albegna-Fabbrini si è attivato per ospitare personale e documenti. Un’unica sede per l’amministrazione della giustizia in provincia, a conclusione di un percorso che ha visto nel tempo chiudere e incorporare tanti uffici minori, il penultimo dei quali era stato la Pretura di Massa Marittima. Dal 13 i locali tornano a completa disposizione del Comune di Orbetello (le amministrazioni municipali mettono a disposizione i locali a tutti gli uffici connessi con l’amministrazione della giustizia), fatta eccezione per gli scantinati che ospitano gli archivi contenenti la documentazione riguardante le cause definite ma non ancora versata all’Archivio di Stato: rimarrà tutto lì per almeno 5 anni, come ha stabilito un recente decreto ministeriale sull’utilizzo degli immobili, d’accordo il consiglio dell’Ordine degli avvocati. I fascicoli “correnti”, invece, sono già arrivati a Grosseto e del resto già da tempo i naturali rinvii oltre settembre dei procedimenti in corso sono stati fissati per la trattazione nella sede principale; idem per i rinvii a giudizio. La sezione distaccata chiude e tutto il personale – sei operatori e altrettanti ufficiali giudiziari – è destinato a Tribunale e Procura nel capoluogo; alcune dipendenti, da alcuni mesi e per più giorni a settimana, sono del resto già venute a dare una mano alla cancelleria del dibattimento in piazza Albegna. Ci saranno movimenti di personale e sistemazioni diverse anche nelle altre cancellerie del Tribunale grossetano, proprio in conseguenza dei nuovi arrivi. Da Orbetello, l’avvocato Matteo Mittica rivolge pubblicamente un ringraziamento e «con il cuore in mano» a «tutti gli addetti della cancelleria civile e penale e gli ufficiali giudiziari ai quali tutti auguro un futuro lavorativo roseo a Grosseto; grazie a loro le incommensurabili difficoltà della nostra professione forense sono state più lievi». Il giudice penale assegnato alla sezione orbetellana, il dottor Andrea Stramenga, lavorerà adesso in via esclusiva a Grosseto. Seguirà i propri fascicoli ma adesso un’assegnazione casuale attraverso computer distribuirà il carico ai cinque magistrati che si occupano del penale, con opportuni “pesi” bilanciati per chi ha anche altre incombenze. E’ di mille fascicoli circa il contenzioso penale. Duemila, invece, i fascicoli della giustizia civile orbetellana. A Grosseto il presidente Michele Addimandi ha deciso la costituzione di un nuovo ruolo – e sarà il quinto – con la redistribuzione del carico secondo i criteri della specializzazione per materia già in atto da tre anni: i fascicoli saranno “spalmati”, salvo quelli che sono in dirittura di arrivo e che cioè “vedono” la sentenza. Due i giudici onorari (Got) di Orbetello che dal 13 svolgeranno la propria attività in piazza Albegna-Fabbrini e che apriranno un nuovo ruolo; il resto andrà ai giudici Giuliana Fioravanti e Rosa Passavanti già a Grosseto; successivamente arriverà un altro giudice, attualmente in congedo per maternità. Pierluigi Sposato.