E’ durata quanto un “razzo col fischio” la soddisfazione del sindaco Lidia Bai circa l’aver ottenuto la sospensiva della Sentenza del TAR Toscana n.659 del 22.04.2013.
Il Consiglio di Stato, infatti, ha già fissato per il 26 Novembre la data dell’udienza!!!
In molti speravano che si andasse ben oltre le prossime elezioni amministrative del 2014 in modo che la patata bollente passasse nelle mani di altri ma, ahiloro, non è andata così.
Il Comune di Massa Marittima rischia di dover risarcire alla “Società Porta al Salnitro” un danno stimato da quest’ultima in CINQUE MILIONI e MEZZO di euro.
CON QUALCHE MINIMA ATTENUANTE, IL TAR DELLA TOSCANA HA INFATTI ACCOLTO PRESSOCHE’ INTERAMENTE IL RICORSO 1730/2011 PER LA CONDANNA DEL COMUNE DI MASSA MARITTIMA AL RISARCIMENTO DEL DANNO DA INADEMPIMENTO DELLA CONVENZIONE E PER IL COMPORTAMENTO CONTRARIO AGLI OBBLIGHI DI LEGGE.
IL TAR HA DICHIARATO RISOLTA LA CONVENZIONE ED HA CONDANNATO IL COMUNE DI MASSA MARITTIMA A RISARCIRE LA “SOCIETA’ PORTA AL SALNITRO” PROPONENDO ALLA MEDESIMA UNA SOMMA ADEGUATAMENTE RIVISITATA IN RAGIONE DELLE DECISIONI ASSUNTE.
Il Comune di Massa Marittima, a fronte dei 5.500.000 euro richiesti dalla “Società Porta al Salnitro”, ha recentemente proposto la somma di 676.000 euro, ovviamente ignorata dalla Controparte.
Spero proprio che il ricorso al Consiglio di Stato promosso dal Comune possa essere accolto. Non perchè abbia fiducia in chi ci amministra (tutt’altro) ma perchè a pagare l’eventuale risarcimento (di importo più o meno elevato) saremo noi contribuenti.
In caso contrario, se ancora esiste la presunta questione morale sollevata piuttosto impropriamente da Berlinguer, ma per gli altri partiti, sarà necessario che i protagonisti di questa vicenda si dimettano dagli incarichi, anche prestigiosi, da essi detenuti e, facendo pubblica ammenda dei propri errori, si impegnino fin d’ora ad accollarsi personalmente l’eventuale risarcimento, da corrispondere alla proprietà, che individuerà il Consiglio di Stato.
In caso contrario, sarà necessario trasmettere la documentazione detenuta alla Procura Regionale della Corte dei Conti che, ne sono certo, la troverà di grande interesse.
In bocca al lupo
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Il suggerimento dell’Avv. Giorgi di chiedere la sospensiva al CdS ha prodotto l’effetto esattamente contrario a quanto voleva il Comune ovvero andare per le lunghe il più possibile.
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Trattandosi di condanna per danno erariale è del tutto normale che non poteva essere accolta la sospensiva della sentenza SENZA che non fosse fissata a brevissima scadenza l’udienza pubblica. Non sarà peregrino, inoltre, che il Collegio, poi, disponga una consulenza d’ufficio.