Talvolta capita anche questo.
Un manipolo di avvoltoi e speculatori riesce ad entrare in stretto contatto con gli amministratori di una piccola cittadina ai quali propone un affare (sporco).
In qualche caso la relazione esiste già; in altri casi viene fortemente cercata e ottenuta.
Gli amministratori della piccola cittadina (non tutti ma, comunque, almeno quelli che contano) sono, di fatto, propensi a farsi corrompere.
Ascoltano attentamente la proposta e, forti del ruolo che rivestono, valutano se valga o meno la pena di rischiare.
In tal caso concordano quanto ricevere, a giochi fatti, in cambio della loro accondiscendenza (corruzione).
Affari sporchi, soldi sporchi. Persone sporche.
La proposta che viene fatta loro è, spesso, inerente il settore delle costruzioni e dell’urbanistica.
Si tratta, quasi sempre, di approvare un progetto edilizio benché, fin da subito, lo stesso appaia irrealizzabile o inutile per i motivi più disparati.
Approvarlo e spianargli la strada quand’anche incompleto o non completamente rispettoso delle norme vigenti.
Ma, al suo riguardo, occorre soprattutto che gli amministratori non si facciano scrupolo a far assumere all’Ente tanto precise quanto pretestuose responsabilità mediante la sottoscrizione di una convenzione capestro, svantaggiosa per la Collettività.
Si, perché a pagare dovrà essere proprio la Collettività attraverso le casse pubbliche.
Il progetto sarà chiaramente approvato e cominceranno i lavori relativi ma, all’improvviso sorgeranno problemi insormontabili (pianificati ben bene a tavolino).
I lavori dovranno fermarsi e l’Ente, in virtù della convenzione capestro, inizierà a rispondere del danno che gli eventi stanno causando al manipolo di avvoltoi e speculatori.
Ecco fatto: l’Ente, dopo aver speso altre ingenti somme per finanziare avvocati e tecnici di partito, finirà per soccombere in sede giudiziaria e sarà condannato al pagamento di cifre da capogiro.
Ovvero, nonostante la collusione con la controparte degli amministratori e la corruzione di cui gli stessi si sono resi protagonisti, saranno espugnate le casse pubbliche e a pagare saranno i Cittadini.
Ancora i Cittadini, ignari e impotenti di fronte ad una politica che mira solo a perseguire un profitto per sé stessa e per i suoi appartenenti ed alla quale, di loro, non importa nulla.
Becchi e bastonati, come si suol dire…
In ultimo (qualche volta anche all’inizio o a metà dell’avventura), come stabilito in precedenza, quel manipolo di avvoltoi e speculatori ripagherà gli amministratori di quella piccola cittadina con i soldi dei suoi stessi abitanti.
La questione Pizzarotti è stata una delle pagine più buie della storia politica di Massa.