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Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-08-30

 

 

 

ALTRO

TRADIZIONI PIÙ DI DUEMILA PERSONE ALL’ULTIMA EDIZIONE

Il Balestro non conosce crisi Tutti i segreti di un successo

 

 

di GIANFRANCO BENI

 

POLVERIZZATO il record di presenze al Balestro del Girifalco di Massa Marittima. Oltre duemila i presenti all’ultima edizione di metà agosto, spettacolo grandioso grazie ai figuranti dei terzieri e del gruppo comunale, ai tamburini, alle chiarine, agli sbandieratori e ai balestrieri. Un evento seguitissimo dai massetani e dai forestieri, a differenza di altre manifestazioni simili (tutte a ingresso gratuito) che si svolgono in altre città senza però riscuotere lo stesso interesse che ottiene il Balestro del Girifalco. Un interrogativo che a giudizio del Rettore della Società dei Terzieri, Sandro Poli, si spiega con diversi motivi. «La prima ragione — afferma Poli — è che il Balestro non è una semplice rievocazione storica, né una semplice gara di tiro per pochi balestrieri appassionati, bensì una gara che, pur affondando le proprie radici nel medioevo, è viva e partecipata dal popolo, con particolare riguardo dai giovani. Dietro al Balestro c’è una tifoseria chiassosa che solo Massa ha. Ci sono una scuola di giovani balestrieri e una di sbandieratori e musici molto frequentate che crescono i ricambi generazionali necessari». Il secondo motivo, sempre a giudizio di Poli, è che «il Balestro ha una formula che combina la maestosità del corteo storico con il dinamismo degli sbandieratori che racchiudono come in una scatola preziosa la gara di tiro con la balestra vera e propria». La terza ragione del successo è legata alla cornice della città medievale. «La manifestazione trova il suo culmine in una piazza meravigliosa, di fronte alla muraglia umana delle centinaia di persone sulle scale del Duomo e sulle tribune. Tutti vedono e tutti partecipano, facendo del Balestro un insieme unico. E non solo. «In ultimo — ricorda Poli — la capacità della Società dei Terzieri, della sua Compagnia sbandieratori e musici e degli stessi singoli Terzieri di creare una rete in cui Massa è un crocevia importante non solo nell’ambito di tutte le Federazioni a cui partecipa ma anche fra le altre associazioni con cui è alleata o in contatto». CAMPIONI sbandieratori e balestrieri di altre città adorano venire a esibirsi al Balestro. E’ di quest’anno la presenza addirittura del campione nazionale di singolo, anche giudice della Federazione italiana sbandieratori. «Siamo benvoluti, apprezzati, amati e talvolta bonariamente invidiati da chi ci vorrebbe emulare, per tanti motivi». La Società dei Terzieri mantiene sempre un ruolo di primo piano: qual è il segreto? «E’ aperta al mondo esterno e in sintonia con i tempi, nonostante un forte radicamento con il passato e le tradizioni. La lungimiranza è una tradizione che ci è stata tramandata dai nostri padri fondatori fra cui primeggia, per ricordarne solo uno per tutti, l’avvocato Tommaso Ferrini. Questi sono i risultati della stima di cui gode Massa e del lavoro di volontariato che spero nessuno, nemmeno inconsapevolmente, voglia o possa distruggere».

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