IL TIRRENOprata

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

2013-08-30

 

 

CULTURA

Cambia il cartello all’ingresso del paese: qui sarebbe vissuta e poi scomparsa

 

 

 

Prata è il borgo della Pia di Dante MASSA MARITTIMA Prata è ufficialmente il borgo della Pia di Dante. Il Comune di Massa Marittima ha autorizzato la modifica del cartello di ingresso del piccolo paese maremmano da semplice borgo medievale a luogo che vide la presenza di un noto personaggio storico citato in maniera sublime dall’Alighieri nella sua Commedia, personaggio diventato poi uno dei simboli della terra di Maremma. Nel quinto canto del Purgatorio infatti il poeta fiorentino racconta la vicenda della Pia dei Tolomei, gentildonna senese che morì uccisa misteriosamente nel castello del marito. «Ricordati di me che son la Pia – scrive Dante – Siena mi fè, disfecemi la Maremma»: verso che tutti conoscono e che adesso diventa ufficialmente di proprietà del borgo di Prata. «Il nuovo testo del cartello si riferisce alla nota ipotesi verso la quale propendono oggi in misura crescente gli storici della questione della Pia- spiegano dal paese – secondo cui la Pia incontrata da Dante nel Purgatorio, nata a Siena e scomparsa in Maremma, possa esser stata la Pia di Ranuccio di Filippo Malavolti, signora di Prata dopo il suo matrimonio con Tollo da Prata nel 1282 e scomparsa dopo l’uccisione del marito sul sagrato della chiesa di Prata il 30 settembre 1285». L’intera vicenda è raccontata nel sito www.pratadimaremma.it, gestito dall’associazione “Per Prata, tra passato e futuro”, che ha promosso il cambiamento del cartello, ed è riassunta in una pubblicazione (“Prata di Maremma”) recentemente pubblicata dalla stessa associazione.

 

 

 

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