Gli sviluppi in merito alla vicenda dell’area Molendi
Pubblicato 23 agosto 2013
Fonte sito internet Comunale
Nuovi sviluppi in merito alla vicenda dell’area Molendi con il ricorso dell’Amministrazione Comunale al Consiglio di Stato e la parallela prosecuzione degli adempimenti stabiliti dal Tar.
Questo nella sentenza di aprile 2013, accoglieva infatti parzialmente la richiesta della Società Porta al Salnitro e incaricava il Comune di valutare sulla base dei parametri indicati dalla sentenza stessa, la cifra da proporre alla controparte entro il termine di 90 giorni dalla notifica della stessa. In base a quanto deliberato nel corso del Consiglio Comunale del 4 giugno 2013 con 13 voti favorevoli e l’astensione del gruppo consiliare Massa Comune, l’Amministrazione ha intrapreso due azioni parallele. La prima è il ricorso al Consiglio di Stato, impostato sia sul merito che sui criteri di quantificazione della cifra risarcitoria, ritenuti appellabili, in base a quanto ampiamente illustrato anche in sede consiliare dall’avvocato Giorgi, uno dei legali difensori del Comune nella vicenda. Su questa linea l’Amministrazione, dando seguito al mandato ricevuto dal Consiglio, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, con richiesta di sospensiva dell’applicazione della sentenza del TAR. Il Consiglio di Stato ha fissato la discussione della sospensiva per il 27 di agosto. La seconda strada intrapresa dal Comune contemporaneamente al ricorso, è stata quella di lasciare aperta la trattativa, ottemperando allo stesso tempo alle prescrizioni ad oggi valide della sentenza del Tar. A questo scopo l’Amministrazione ha incaricato per mezzo del proprio legale, l’ingegnere Liciano Lotti Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Grosseto, per l’elaborazione di una perizia di stima del danno arrecato alla società Porta al Salnitro, in base ai criteri indicati dal Tar. La somma emersa da tale analisi è stata stabilita in Euro 676.595 ed inoltrata alla controparte nei tempi stabiliti dal Tar. Nonostante l’atto dovuto, resta comunque come punto fermo da parte del Comune, l’attesa della sentenza del Consiglio di Stato. “Ringrazio gli uffici e tutti coloro che hanno lavorato alla ricostruzione di questa vicenda-commenta il sindaco Lidia Bai- per il buon lavoro fatto che ha portato ad appurare un’evidenza importante, ovvero che anche la stima effettuata sui criteri del Tar, resta comunque molto inferiore alla somma inizialmente richiesta dalla controparte, che ammontava a oltre 5 milioni di euro. Ringrazio anche il Consiglieri Comunali per aver tracciato una via rigorosa ed aperta a più possibilità per la soluzione della vicenda. Restiamo quindi in attesa dei risultati dell’udienza del Consiglio di Stato”.