IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-08-14
TURISMO
ma il villaggio Il girasole ringrazia la baldi «Vacanze disdette per l’inquinamento»
FOLLONICA Vacanze disdette e preoccupazione dei vacanzieri: ecco gli effetti del divieto di balneazione al Cervia. Il villaggio turistico Il Girasole, una delle strutture ricettive più grandi di Follonica, è tra le attività che si affacciano sul tratto di litorale interessato dall’episodio di inquinamento durato fino a domenica scorsa. La direzione del villaggio spiega che in pieno agosto queste situazioni creano non pochi danni all’economia e all’immagine della stessa città e che di grande aiuto è stato in quei giorni il sindaco di Follonica che ha fornito loro tutte le informazioni necessarie per tranquillizzare i villeggianti. «Immediatamente un cliente ci ha accusato di sapere dell’esistenza dell’inquinamento e di averlo sottaciuto interrompendo le vacanze con disdetta della seconda settimana di permanenza – spiegano dall’impresa -Tutto ciò avveniva alla vigilia del periodo di Ferragosto con il rischio di creare del panico e di causare l’annullamento delle prenotazioni provocando così un grave danno economico all’impresa turistica ma anche all’immagine della cittadina di Follonica. In questo ambito dobbiamo dire che è stato di grande aiuto l’atteggiamento del sindaco follonichese che dandoci notizie puntuali e precise circa la tempistica delle nuove analisi ci ha messo in condizione di affrontare meglio le difficoltà e di dare informazioni corrette ai nostri clienti e confortati anche dai risultati delle verifiche fatte privatamente dalla Girasole srl evidenziavano l’assenza di qualsiasi inquinamento, abbiamo evitato di farci travolgere dagli eventi». Proprio per questo dal villaggio ringraziano pubblicamente l’amministrazione comunale e nello specifico Eleonora Baldi per essere stata un supporto fondamentale in quel momento di incertezze. Dalla struttura poi fanno sapere che l’episodio non può essere stato causato dalle attività che interessano quell’area e la dimostrazione a loro giudizio è che l’inquinamento è durato solamente un giorno e che il tratto di mare non superava il chilometro. «Se ad inquinare fossero stati gli scarichi delle attività turistiche comprese nel tratto ce dalla foce del Cervia arriva fino al confine con Piombino non si sarebbe esaurito così rapidamente- spiegano dalla direzione – Si è trattato invece molto probabilmente di un fatto occasionale causato da irresponsabili o peggio ancora, ma proprio per questa ragione non è sufficiente tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, occorre che le istituzioni facciano il loro compito fino in fondo esaminando per esempio se nel tratto in questione vi siano altre attività o presenze anche momentanee di mezzi che anche inavvertitamente potrebbero riversare scarichi fuori norma». La direzione si rende disponibile per qualsiasi attività volta alla difesa del mare e a prevenire ogni forma di inquinamento.(p.v.)