“Revocare senza indugio le retribuzioni di risultato conferite al Segretario Generale del Comune di Massa Marittima per gli anni 2010 e 2011 recuperando, se necessario anche per via giudiziaria, gli emolumenti che gli sono stati impropriamente riconosciuti”. Questo il senso dell’istanza diffida presentata dal gruppo consiliare di opposizione “Massa Comune”, che fa seguito ad un loro precedente intervento risalente allo scorso mese di Aprile, con il quale si richiedevano informazioni sulle modalità con le quali il Sindaco Lidia Bai avesse disposto il riconoscimento della retribuzione accessoria al Segretario Generale dell’ente locale, di importo complessivo pari a circa 15 mila Euro, liquidati dalla gestione associata risorse umane dell’Unione dei Comuni “Montana Colline Metallifere”.

 

Le motivazioni scritte addotte dal Sindaco, dall’ex dirigente preposto alla gestione associata degli affari del personale e dello stesso Segretario Generale del Comune minerario, che aveva addirittura minacciato possibili iniziative giudiziarie a propria tutela, per giustificare la regolarità del loro operato, non hanno evidentemente convinto i consiglieri Montomoli, Orizzonte e Mazzei, che adesso rilanciano invitando il Sindaco a correggere una decisione a loro dire di assai dubbia legittimità.

 

Secondo i tre consiglieri, infatti, i documenti inviati dal Comune sembrerebbero confermare la mancanza dei requisiti contrattualmente previsti per il corretto riconoscimento delle retribuzione di risultato ai Segretari Generali degli enti locali, come la preventiva fissazione degli obiettivi e delle modalità di valutazione, verifica e certificazione degli stessi, come confermati da recenti pareri dell’ARAN e dell’ex Agenzia autonoma per la gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali, da documenti della Ragioneria Generale dello Stato, oltre che da pareri e sentenze della magistratura contabile, delle quali, secondo i tre consiglieri di “Massa Comune”, non si sarebbe tenuto adeguatamente conto.

 

Per questi motivi, i consiglieri Montomoli, Orizzonte e Mazzei hanno diffidato il Sindaco di Massa Marittima Lidia Bai a revocare entro trenta giorni le retribuzioni di risultato conferite per gli anni 2010 e 2011, per complessivi 15 mila Euro, al Segretario Generale del Comune, recuperando la somma liquidata in modo verosimilmente improprio, verificando semmai la possibilità di erogare legittimamente allo stesso l’eventuale maggiorazione della retribuzione di posizione per l’incarico pro tempore, attribuito nel corso dell’anno 2010, di responsabile del settore 1 dell’amministrazione locale.

 

In caso di mancato accoglimento della propria richiesta, il gruppo consiliare di “Massa Comune” minaccia l’invio di un esposto segnalazione alla procura regionale della Corte dei Conti della Regione Toscana, che giusto un paio di anni fa ha condannato tre ex presidenti della Comunità Montana “Colline Metallifere”, tra i quali l’attuale Sindaco di Massa Marittima Lidia Bai, ad un risarcimento di importo complessivo pari a circa 50 mila Euro per la nomina a dirigente di un funzionario sprovvisto del titolo di laurea universitaria.

 

 

 

 

 

 

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA