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Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

2013-08-08

 

 

Sanità toscana

Parola d’ordine: ridurre le spese Via all’operazione “Crash”, obiettivo chiudere l’anno in pareggio

 

  

L’HANNO chiamata operazione “Crash” ed è una stretta sui conti delle Asl divenuta necessaria per chiudere l’anno in pareggio. Tutti i direttori generali toscani sono convocati per domani dal governatore Enrico Rossi, al quale dovranno illustrare i loro piani di riduzione di spesa. La settimana scorsa c’è stata una riunione in assessorato per disegnare le linee dell’intervento straordinario estivo. Si chiede uno sforzo per recuperare un centinaio di milioni di euro in più del previsto, portando la spesa complessiva della sanità toscana ancora più in basso rispetto a quella del 2012. Sarà impegnativo raggiungere l’obiettivo senza ridurre servizi, perché ormai da tempo si viaggia al risparmio, quindi ci sono sempre meno margini di taglio. La Regione chiede a tutte le Asl lo stesso sforzo, indipendentemente dal loro andamento economico. Cioè chi in prospettiva arriverà al pareggio dovrà comunque lavorare sui conti, come chi al momento è sotto gli obiettivi. Si tratta praticamente di un taglio orizzontale anche se va ricordato che le Asl vanno intese come le varie articolazioni di una holding, e quindi bisogna prendere in considerazione tutto il bilancio della sanità. Certo, i risultati possono essere utilizzati per dare una valutazione al lavoro delle direzioni generali. Cosa che fino ad ora non è stata praticamente mai fatta, salvo che nel caso, macroscopico, di Massa. La posta in gioco dell’operazione “Crash” è molto alta: si sta lavorando per scongiurare lo spettro del commissariamento, che scatta quando i numeri della sanità sono in rosso. Ovviamente in Regione sono convinti che anche quest’anno si riuscirà a finire in pareggio. Per il 2013 si era deciso di ridurre le spese di un 2,5% rispetto all’anno precedente, per far fronte alle riduzioni del fondo sanitario nazionale. Malgrado alcuni tagli previsti dalla spending review siano saltati, ci si è resi conto in queste settimane che l’asticella deve essere alzata. Per questo è suonato un campanello di allarme ed è stato chiesto a tutte le Asl di lavorare per la riduzione delle spese. Impresa difficile anche perché stanno entrando in vigore alcune delle riforme del sistema previste dall’assessorato di Marroni, come quella della medicina del territorio e quella degli ospedali. Anche se si tratta di misure che porteranno ad un abbattimento dei costi, la fase di passaggio porta sempre degli impegni finanziari imprevisti. In assessorato alla salute sono giorni di super lavoro per molti, malgrado l’agosto. Si è infatti deciso di lavorare a tempo di record al nuovo Piano sanitario. E’ infatti necessario rispondere in tempi brevi alle polemiche sollevate in consiglio regionale ormai da un anno anche dallo stesso Pd, in particolare dal presidente della commissione sanità Marco Remaschi. Dopo mesi e mesi di attesa c’è stata una improvvisa accelerazione. L’idea è di portare in giunta il 26 una delibera con il nuovo testo. Sarà inevitabilmente una manipolazione del vecchio piano preparato dall’allora assessore Daniela Scaramuccia, che era lunghissimo. Verrà integrato con la riforma del sistema sanitario toscano avviata da Marroni con l’aiuto dei direttori generali Asl poco dopo il suo insediamento. C’è da correre per arrivare pronti alla scadenza. La velocità però fino ad ora non è stata una caratteristica di questa gestione della sanità in certi settori. La questione delle tre centrali del 118 si discute da circa un anno, un periodo di tempo che ha fatto lentamente montare le polemiche dei sindaci fino al risultato finale: quasi tutti i capoluoghi di provincia toscani vorrebbero una delle tre centrali nel proprio territorio. E una questione puramente tecnica è diventata politica. Una bella gatta da pelare che ieri Marroni ha promesso sarà risolta dopo la pausa estiva, certamente con l’aiuto di Rossi. Un altro ambito su cui non sono state mantenute le promesse di rapidità è quello della riduzione del numero delle Asl. Il governatore a dicembre ha detto che per giugno sarebbe stato preparato un piano di riorganizzazione del sistema ma per ora non ce n’è traccia.

 

 

 

 

3 Commenti a “Sanità Toscana. Via all’operazione “Crash””

  • Surfer says:

    Se fosse possibile recuperare centinaia di milioni di euro in pochi giorni perchè questo tentativo non è stato fatto prima? Non c’è che dire siamo proprio in buone mani! Si tenta di chiudere il cancello quando i buoi sono scappati… Continuiamo a votare questo meraviglioso partito che si chiama PD!

  • Oscar De Paoli says:

    Se i risultati dell’operazione sono quelli che abbiamo visto ad Orbetello, Grosseto e Lucca, non c’è che dire.
    Già il nome non prometteva niente di buono, parlando poi di sanità

  • f.bonuccelli says:

    Mi sembra interessantel’ art di oggi 7 sett sulla prima pag”La sanità lontana dai cittadini”di Alfonso Iacono, che è ordinario di Filosofia Morale all’ Univ. di PISA

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