tratto da   www.liberoquotidiano.it

 

 

Renata Polverini: “I disoccupati sono sfigati che aspettano i soldi a casa”

L’ex sindacalista e governatrice del Lazio secondo i grillini avrebbe “offeso gli italiani con parole dure e vergognose”. Lei non smentisce e scoppia la bufera

 

polverini

 

E’ guerra tra il Movimento Cinque StelleRenata Polverini. La scintilla è scoppiata ieri sera durante le operazioni di voto per il decreto lavoro. Secondo quanto riferisce il capogruppo del M5S alla Camera Riccardo Nuti, l’ex governatrice del Lazio avrebbe detto: “I disoccupati sono degli sfigati che aspettano solo i soldi”. L’infelice uscita della Polverini sarebbe avvenuta durante la riunione del “Comitato dei nove” che si occupava di gestire i lavori sul dl lavoro.

 

L’accusa di Nuti –  Ecco cosa racconta Nuti: “Ieri sera in Aula stavamo votando un testo errato durante la dichiarazione di voto sul decreto legge lavoro. Successivamente la Polverini (presidente di quel comitato dei 9 che gestiva il dl lavoro) ha definito i disoccupati ‘sfigati che aspettano i soldi‘ e poi ha offeso il nostro vice-capogruppo Alessio Villarosa”. Dopo l’accusa di Nuti scoppia la bufera. Per il momento la Polverini tace.

Il resoconto della seduta –  Ma ad inchiodarla ci sarebbe anche il “Resoconto stenografico dell’Assemblea Seduta n. 67 di mercoledì 7 agosto 2013″. In chiusura di seduta prende la parola il deputato M5S Mimmo Pisano e afferma parlando al presidente di turno: “Signor Presidente, devo riferire di un gravissimo episodio di maleducazione che si è consumato durante il Comitato dei nove, stasera, in cui la presidente Polverini che ha colto la palla al balzo per scappare e non chiudere la seduta insieme a noi, si è rivolta a dei cittadini italiani chiamandoli ‘sfigati che aspettano i soldi’ e poi, scocciata del fatto che vi fosse un minimo di conversazione attorno a lei, perché si stava discutendo di un caso estremamente delicato come quello di cui la Presidenza ha informato riguardante l’errore nella trasmissione alla Camera, si è rivolta al nostro collega Alessio Mattia Villarosa, dandogli del tu, dicendogli: “Tu hai scocciato, te ne devi andare fuori” e facendo con i gesti della mano così: “Vai, vai, va”. Al che il nostro collega, in maniera molto signorile, si è semplicemente accomodato fuori dicendo che se ne stava andando e lei ha detto: “Devi chiedere il permesso”.

 

Dopodiché si è presa la briga e anche l’arroganza di decidere che in quel momento il Comitato dei nove dovesse essere fatto a porte chiuse, dicendo a tutti quelli che erano presenti che non fossero stati membri di uscire fuori e di chiudere le porte. Un abuso assurdo quando il Comitato dei nove è sempre stato accessibile a chiunque volesse ascoltare. Ora poi dopo che è stato fatto questo, alla fine del Comitato è andata scusarsi con alcuni dei nostri colleghi dicendo: “Scusate per i vostri amici”. Ora noi di questo episodio riferiremo alla Presidenza con una lettera chiedendo di richiamare l’onorevole Polverini che qui non è presente e lo riferiremo anche domani non appena inizia l’aula, anzi mi prenotato sin da ora per domani alle 14 per intervenire all’inizio dei lavori”.

 

Chi è sfigato? –  Dei presenti nessuno ha smentito le parole di Pisano nè lo ha fatto la stessa Polverini. Di certo definire “sfigati” i disoccupati italiani in un momento come questo non è certo un toccasana nè per la“casta” nè per il clima sociale che si respira. Poi guardando anche le foto della Polverini in via del Plebiscito domenica scorsa, con pinocchietti e canotta, la domanda sorge spontanea: ma il vero sfigato chi è?

 

 

 

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