IL TIRRENO

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it

2013-08-07

 

PANORAMA POLITICO

«Facciamo una sola festa quella di tutta la sinistra» La proposta di Sabatini (Sel) trova però l’opposizione decisa di Simiani «Non ho nulla da dire» il commento del segretario comunale Roberto Panfi

 

 

 

laurenti

 

PARTITO DEMOCRATICO»L’APPUNTAMENTO A RISCHIO

 

di Maurizio Bernardini GROSSETO C’è chi dice che la Festa democratica, alla fine, si farà; chi non risponde neppure dopo cinque o sei telefonate e chi si stizzisce: è caos attorno allo storico ritrovo della sinistra moderata. Dopo il flop dello scorso anno e il presunto buco di 54mila euro causato in bilancio dall’evento trascinato al parco di via Leoncavallo, tutto traballa. I volontari per mettere in piedi un evento di pari portata rispetto a quelli degli scorsi anni non ci sono, così come non ci sono – almeno per il momento – i permessi per suolo pubblico e altro. Qualche tardiva richiesta, in questo senso, pare sia stata avanzata: il vertice del partito vorrebbe cambiare di nuovo la location, spostando tutto in via Giotto a partire dal 30 agosto. Ma di certezze neppure l’ombra. «Non ho nulla da dichiarare» ci dice stizzito, prima di riattaccare in fretta il telefono, il segretario comunale Roberto Panfi. Eppure ierI, all’uscita del Tirreno che rendeva pubblici i problemi legati alla festa, i cellulari di molti esponenti Pd sono divenuti roventi. Ma i panni sporchi vanno lavati in casa. Con i giornali, dunque, si parla malvolentieri. Fa eccezione Facebook, con proposte e prese di posizione. Su tutti un singolare Marco Sabatini, vice presidente della Provincia e dirigente di Sinistra ecologia e libertà: «Leggo dal Tirreno che è a rischio la Festa del Pd per mancanza di risorse e di giovani. Visto che gli altri partiti non stanno meglio perché non fare, tutti insieme, una Festa dell’Unità del centrosinistra?». A ribattere ci pensa la capogruppo Pd in consiglio comunale, Daniela Piandelaghi (uno dei pochi dirigenti che ieri ha deciso di commentare): «Di cose, insieme a Sel, ne abbiamo fatte poche ultimamente. Poi, se l’assemblea dovesse decidere di fare una festa comune, per me va bene». Ma sulla possibilità che il ritrovo Democratico salti non si sbilancia: «Sono tornata adesso dalle vacanze. Trovare i volontari non è semplice e forse c’è qualche ritardo. Vedremo». Il renziano Marco Simiani boccia la proposta di Sabatini: «La Festa del Partito democratico è del Partito democratico. Se poi se ne vuole fare un’altra va bene, abbiamo sempre aperto ad altri partiti e persone. Ma la nostra festa va fatta e secondo me si farà. Darò una mano, come ho sempre fatto in tanti anni. La festa è un momento utile a togliere tensioni, migliorare rapporti, chiarire. Non ho dubbi: ci deve essere». Qualcuno ha parlato di renziani esclusi dall’organizzazione? «La Festa non è una questione di correnti, è un momento unico per superare le divisioni«. Questo è tutto. Molti altri esponenti locali del partito hanno preferito far squillare a lungo il proprio cellulare senza rispondere. I panni sporchi si lavano in casa.

 

 

«Ditemi dove sono finiti i soldi»

Ancora una volta contro corrente: la consigliera comunale Stefania Laurenti non cambia idea. Più volte ha espresso perplessità sulla festa di partito. Adesso ci torna su e ribadisce: «Non sono d’accordo a rifarla finché non so dove sono finiti i soldi. I bilanci dovrebbero essere pubblici, o no?». Il riferimento è al presunto buco di 54mila euro riferito alla Festa Democratica 2012. «Mi hanno chiesto di trovare volontari, ma faccio un’estrema difficoltà. Anzi, se si va avanti di questo passo anche io starò a casa». Fare la festa con Sel? «Idea buona, ma a Grosseto loro sono all’opposizione, non mi pare coerente».

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA