IL TIRRENO

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-08-06

 

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Valentini saluta Grosseto «15 mesi di grande lavoro» L’impegno della prefettura per prevenzione antimafia, protezione civile immigrazione e tossicodipendenze. La dottoressa Manzone arriva giovedì

 

di Guido Fiorini GROSSETO Cambio della guardia in prefettura. Dopo appena 15 mesi il dottor Marco Valentini lascia la Maremma per andare a dirigere l’ufficio per l’amministrazione generale del dipartimento della pubblica sicurezza. Al suo posto, da giovedì, arriverà in piazza Rosselli Anna Maria Manzone: «Siamo amici da tempo – ha commentato ieri il dottor Valentini, tracciando un bilancio del suo lavoro in Maremma – e so che porterà avanti quanto abbiamo iniziato in questi mesi». Sono stati mesi nei quali c’è stato un lieve calo dei reati complessivi, a fronte di un lieve incremento dei delitti con autori noti e denunciati (variazione del -2,8% sul totale dei delitti nel 2011 rispetto al 2010 e del -3,8% nel 2012 rispetto al 2011 e le rilevazioni in corso per l’anno 2013 sembrano al momento confermare la tendenza). Ma al tempo stesso è stato anche firmato il “Patto per la sicurezza” tra la Prefettura, la Regione, la Provincia e i Comuni di Grosseto, Follonica, Monte Argentario e Orbetello: di quasi 1,8 milioni destinati al patto stesso ne sono già stati impiegati € 523 mila e impegnati oltre un milione. Ma i 15 mesi di Valentini, che ha voluto accanto a sé il questore Laratta, il comandante dei carabinieri Iorio e quello della finanza, Giua, sono stati importanti anche per i controlli antimafia, che hanno subito nel primo semestre del 2013 un incremento pari al doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: nell’anno 2012 ci furono 1500 comunicazioni antimafia e 130 informazioni antimafia, solo nel primo semestre del 2013 ci sono state 1689 comunicazioni antimafia e 110 informazioni antimafia. «Abbiamo effettuato numerosi controlli preventivi – ha spiegato il prefetto Valentini – soprattutto sulle ditte che hanno vinto gli appalti per la Grosseto-Siena e per quelle impegnate nella ricostruzione nella zona di Albinia. Inoltre abbiamo fatto due verifiche sul posto a Follonica, nel cantiere dell’ex Ilva raccogliendo materiale che ora è oggetto di indagine. Pensiamo che non emergerà nulla, ma la prevenzione si fa soprattutto così». Importante è stata anche l’opera di protezione civile. Arrivato in piena emergenza Concordia e appena dopo il caos per la neve, Valentini si è trovato a gestire l’incendio di Marina e l’alluvione. «Anche qui servirebbe più prevenzione. I numeri parlano chiaro: le opere di ricostruzione dopo un disastro costano dieci volte in più le opere di prevenzione nella stessa area». La prefettura ha lavorato molto anche nel campo dell’immigrazione e dell’asilo, in particolare nella gestione dell’accoglienza dei migranti umanitari provenienti dal Nord Africa: «Abbiamo avuto : dice Valentini – 113 migranti presenti nelle otto strutture di accoglienza e 99 cittadini stranieri che hanno volontariamente lasciato i centri, accettando la misura pro capite di uscita di € 500». Al momento 13 cittadini, individuati quali soggetti vulnerabili, sono tuttora beneficiari dei servizi di accoglienza. Infine la droga, che è ancora un flagello: sono numerosi i soggetti segnalati per uso di sostanze stupefacenti nella provincia di Grosseto (193 segnalazioni ricevute nel 2012, 71 fino a giugno 2013, per un totale di circa 120 sanzioni amministrative)

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