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Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-08-03

 

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SCARLINO ENERGIA ANALISI NEGATIVE ESAMI PERIODICI DI ASL E ARPAT L’inceneritore riparte “sotto controllo”. Nullaosta della Provincia, ma è bufera.

 

LA PROVINCIA ha rilasciato il nullaosta per il riavvio dell’inceneritore di Scarlino Energia. Un via libera che però non piace ai sindaci. La decisione è maturata dopo che le indagini compiute dall’Asl sul latte d’asina della fattoria di Ponte alle Catene e sui prodotti agricoli dei terreni del Puntone non hanno fatto rilevare valori fuori norma di diossine; inoltre, dopo una verifica dell’impianto e ripetuti sopralluoghi dei tecnici della Provincia, è stata accertata l’adozione da parte dell’azienda di una serie di prescrizioni imposte dall’ente. Il tutto per evitare il ripetersi emissioni fuori norma nell’aria, come accaduto a maggio. «Il riavvio dell’impianto — fanno sapere dalla Provincia — è tuttavia subordinato al rispetto di uno specifico programma di funzionamento e all’adempimento di alcune prescrizioni. La riaccensione sarà graduale e controllata ogni 3 giorni, per verificarne il funzionamento. Nel dettaglio, a partire da oggi (ieri per chi legge, ndr), il monitoraggio sulle attività dello stabilimento, in particolare sui camini, avverrà ogni 7 giorni. Questo controllo sarà compiuto dall’azienda sotto strettissima sorveglianza dell’Arpat. Inoltre, nei primi due mesi e mezzo dal riavvio dell’impianto tutti i controlli saranno intensificati e i dati raccolti inviati a Provincia e Arpat». MA IL SINDACO di Follonica, Eleonora Baldi, non ci sta: «L’amministrazione follonichese è stata l’unica a opporsi al riavvio dei forni. Avevamo chiesto che la decisione fosse rimandata a ottobre, quando conosceremo l’esito del ricorso contro le autorizzazioni rilasciate all’inceneritore dalla Provincia: non siamo stati presi in considerazione. L’impianto riparte con il mio parere contrario. Nessun pregiudizio, ma credo che in piena stagione turistica si sarebbe potuto evitare di fare le prove di riaccensione». Neppure Bizzarri è entusiasta: «Avrei preferito che il riavvio avvenisse a fine agosto, ma capisco che non si tratta di una scelta della giunta provinciale bensì dei dirigenti che hanno preso questa decisione basandosi sui risultati delle analisi che non sono preoccupanti. In ogni caso la riaccensione avverrà gradatamente e sotto controllo». Ma intanto l’inceneritore riparte. Marianna Colella

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