CORRIERE DI MAREMMA

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-08-03

 

AMBIENTE

La Provincia “apre” all’uso di biomasse da sottoprodotti

 

GROSSETO La Provincia apre all’utilizzo dei sottoprodotti provenienti dall’attività agricola e dalle imprese locali del settore agroalimentare, per l’approvvigionamento dei piccoli impianti a biomasse e biogas – quelli delle aziende agricole con una potenza massima di 1 megawatt – disciplinando la materia, in modo da garantire standard elevati di qualità e tutela ambientale. 11 consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la delibera che stabilisce il tipo di sottoprodotto che può essere utilizzato in provincia di Grosseto, e chiede garanzie sulla tracciabilità e la provenienza, che deve essere rigorosamente di filiera corta. “L’utilizzo dei sottoprodotti – spiega l’assessore provinciale alle energie rinnovabili, Marco Sabatini – è una scelta importante di sostenibilità economica e ambientale. Significa riciclare per produrre energia, e ridurre la coltivazione di colture estensive da destinare alle biomasse. I sottoprodotti – continua Sabatini – non erano disciplinati dal Ptc provinciale, e anche a livello nazionale la normativa di riferimento è di un anno fa. Rispetto ad essa la Provincia ha selezionato ulteriormente i sottoprodotti utilizzabili”. L’assessore all’agricoltura, Enzo Rossi, sottolinea poi come il51 % del sottoprodotto utilizzato deve essere prodotto nell’azienda del titolare dell’impianto, e la restante parte acquistata, comunque, nell’ambito della filiera corta da altre aziende che si trovano nel raggio massimo di 70 chilometri dalla sede dell’impianto. I sottoprodotti utilizzabili in provincia di Grosseto sono lo stallatico; quelli derivanti dalla lavorazione dei prodotti forestali e dalla gestione del bosco, dalla manutenzione del verde,residui di campo delle aziende agricole, paglia, pula, stocchi, fieni e trucioli da lettiera; i sottoprodotti della trasformazione del pomodoro, barbabietola da zucchero; cereali, risone, olive, uva e di altri ortaggi e frutti; spremitura di alga; lavorazione di frutti a semi oleosi;sottoprodotti dell’industria della panificazione; torrefazione del caffè, lavorazione della birra.

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