CORRIERE DI MAREMMA

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-08-03

 

PANORAMA POLITICO

Il M5S va al contrattacco: “Il Comune voleva gabbare anche la corte dei conti”

 

GROSSETO 11 Movimento 5 Stelle, dopo le pesanti accuse rivolte alla gestione del Bilancio da parte del capogruppo Giacomo Gori, torna sulla questione dei tagli ai servizi comunali per l’infanzia.

 

“In questi giorni – si legge in una nota – abbiamo seguito da vicino l’evolversi della situazione relativa alla privatizzazione dell’asilo di via lago di Varano. Nel ribadire con forza la nostra contrarietà a tale scelta, vogliamo cogliere l’occasione per raccontare ciò che abbiamo visto con i nostri occhi e che di fatto rappresenta quel modus operandi colpevole di aver causato danni e disservizi nel tempo passato, sicuramente anche nel presente e purtroppo, forse, anche nel futuro; forse. I protagonisti sono i cittadini attivi e partecipi, le famiglie con figli, le insegnanti di ruolo, le insegnanti precarie (brutta parola), una amministrazione in carica, la Corte dei Conti, le parti sindacali, una bella signora cooperativa privata. Le premesse ci sono tutte per una bellissima opera teatrale, per chi volesse rappresentare il tema dell’assurdo e fallimentare predominio di pochi a danno dei molti. Va in scena ]’amministrazione che ricorda molto la favola di pinocchio, nello specifico il naso lungo. Ci viene in mente ogni qualvolta assistiamo alla celebrazione dell’immancabile chiusura di bilancio: tutti a farsi belli, un esempio per il mondo intero, risultati straordinari. Ma attenzione, persino i bambini lo sanno: le bugie hanno le gambe corte! Ed ecco arrivare la Corte dei Conti, questa `cattivarla’ che sconquassa tutti i piani mettendo semplicemente il dito sulla piaga: `Cara amministrazione, in questi lunghi anni hai forzato troppo la mano ed hai speso più di quanto avresti dovuto e, oltretutto, non sei riuscita a capitalizzare le tue attività, sei rimandata a due mesi’. Due mesi passano, l’amministrazione tenta di `raggirare’ la Corte con belle parole, ma carenti di sostanza e, quest’ultima torna di nuovo a sconquassare i piani dell’amrninistrazione e, questa volta, il tempo è scaduto. A questo punto l’amministrazione, che sapeva tutto, incomincia a lanciare fulmini e saette sui cittadini, le famiglie, le insegnanti e così su tutti gli altri: `Non ci sono i soldi, si deve tagliare ed alla svelta’.” Per il M5S l’accordo raggiunto copi sindacati “è un bel bambino, per metà sindacalista e per metà politico, con in mano un biglietto per l’inferno da recapitare ai poveri lavoratori precari che si erano illusi di essere anch’essi lavoratori tutelati dai loro sindacati”

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