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Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

2013-08-04

 

 

PANORAMA POLITICO

Colline Metallifere geoparco senza soldi e a rischio chiusura I trasferimenti statali sono passati da 433mila euro del 2011 a 93mila del 2013. Interrogazione di Sani (Pd) e Faenzi (Pdl)

 

 

 

GAVORRANO «Il geoparco delle Colline Metallifere è sostanzialmente a rischio chiusura nonostante gli 85mila visitatori che lo frequentano ogni anno. I trasferimenti statali, infatti, sono passati dai 433.000 euro del 2011 ai 93.000 del 2013, e l’avanzo di gestione residuo, seppure importante, non consentirà di coprire i costi di gestione per l’esercizio 2014, motivo per cui si dovranno ridurre personale e servizi ai visitatori. Con un danno complessivo per il comprensorio e per il suo indotto turistico». È quanto si legge in un’interrogazione al ministro dell’Ambiente firmata dagli onorevoli Luca Sani (Pd) e Monica Faenzi (Pdl) e con loro dai parlamentari confinanti Silvia Velo, Andrea Manciulli e Luigi Dallai (tutti del Pd). Nell’interrogazione si sollecita un intervento del Governo nel quadro di una strategia di tutela e valorizzazione dei parchi nazionali. «In questi anni il Parco è riuscito a rendersi motore di azioni volte al recupero, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico e minerario delle Colline Metallifere Grossetane, divenendo un punto di riferimento sia a livello locale che nazionale. Sono stati attivati progetti che hanno visto la collaborazione con prestigiosi atenei, senza contare la formazione e l’impiego di circa 30 figure professionali specializzate. Non solo. I sette comuni delle Colline Metallifere, dapprima in maniera isolata e successivamente grazie al coordinamento gestionale del Parco, hanno contribuito con una grande capacità di progettazione e programmazione all’acquisizione, al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio minerario territoriale, un piano che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni, enti e realtà locali, e che ha innescato investimenti (tra pubblici, privati e fondi comunitari) di circa 133 milioni di euro». Queste attività, con le presidenze Corsi e Agresti, hanno permesso al Parco di ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale tra cui l’adesione alla Rete Unesco ed Eggn per l’eccezionale valore dei suoi geositi e del suo patrimonio naturalistico, paesaggistico e di biodiversità. I deputati di Pd e Pdl chiedono in conclusione ai ministeri competenti «di riattivare i finanziamenti così da consentire al geoparco delle Colline Metallifere di mantenere anche per l’anno 2014 i servizi erogati fino a oggi e proseguire con una programmazione continua, efficiente e funzionale».

 

 

 

 

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