“Girlfriend in a coma” non è solo una splendida canzone degli Smith ma anche il titolo del documentario realizzato da Annalisa Piras e Bill Emmott. Un viaggio in Italia e all’estero per comprendere, attraverso la testimonianza di diversi protagonisti – tra i quali Roberto Saviano, Nanni Moretti, Umberto Eco, Sergio Marchionne – la caduta agli Inferi dell’Italia. Una bella donna troppo spesso colpita al cuore delle sue istituzioni, offesa da un’immagine femminile ridotta dai media a oggetto, e con un’economia inquinante e inquinata. Il film è stato proiettato in presenza degli autori a Parigi, il 12 febbraio, grazie all’impegno di tre associazioni – Anteprima, Libera e Rena – suscitando l’interesse di un numeroso pubblico di italiani e non. L’idea nasce dal grande amore che nutre per il Bel Paese Bill Emmott – ex direttore di “The Economist” e autore del libro “Forza, Italia: come ripartire dopo Berlusconi” – che lo considera come la sua «fidanzata». Una donna che purtroppo sta male, molto male, anzi è in coma. Il film cerca di capire le ragioni di questo stato vegetativo e lascia allo spettatore il dubbio: “ne uscirà mai?”. «“Girlfriend in a coma” è un documentario indipendente – ha affermato Annalisa Piras – accolto all’estero con grande attenzione. È stato proiettatto per la prima volta a Londra, il 26 novembre scorso, Institute of Contemporary Arts. In Italia invece tutto è molto più difficile.» La regista non ha negato che il rifiuto del MAXXI di Roma di proiettare il film, il 13 febbraio, «in una sala privata che era stata presa in affitto per una proiezione a inviti», abbia puntato i riflettori sul loro lavoro. «Le richieste di presentare il documentario si sono moltiplicate, grazie sopratutto alla reazione straordinaria del popolo della Rete e dell’associazione Articolo 21, che si batte per la libertà d’opinione, che ha lanciato una petizione in favore del film raccogliendo in pochi giorni circa 30mila firme.» Non solo saranno organizzate diverse proiezioni indipendenti, ma il documentario sarà trasmesso il 15 febbraio su Sky Cinema Cult e dalla BBC nel giorno delle elezioni italiane, il 24 febbraio. «“Girlfriend in a coma” nasce con la grande ambizione di cambiare un po’ le cose – ha dichiarato Bill Emmott – di provocare un dibattito e di fargli seguire delle azioni.» Il film è anche un’indagine per comprendere «come abbiamo perso la bussola morale», ha aggiunto Annalisa Piras. I versi di Dante Alighieri tratti dalla “Divina Commedia”, interpretati nella versione italiana dallo straordinario Roberto Herlitzka, fanno da filo conduttore al film legando le varie testimonianze, con un’attenzione particolare a quelli del Canto III dell’Inferno sull’ignavi. L’ignavia, il “non scegliere da che parte stare”, è infatti il grande peccato nazionale. La regista ha voluto sottolineare che il film «non vuole rappresentare una visione univoca; non è una lezione di morale, ma vuole porre degli spunti per una discussione morale.» Non resta agli italiani, in patria e all’estero, che domandarsi cosa fare per cambiare la situazione, per far rialzare l’Italia, perché «considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.»
Cristina Biordi