CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto 
2013-07-30
 
 
 

PANORAMA POLITICO

Tares esagerata, il Comune rimedi

 

 

In arrivo i bollettini della nuova Tares e la lista civica propone alcuni cambiamenti. Come stabilito per legge, l’approvazione della tassa dovrà passare in Consiglio comunale e si annunciano accese discussioni. Massa Comune, infatti, già dal 2011 aveva sottolineato una forte discrepanza tra le tariffe previste nel comune metallifero per alcune categorie rispetto ad altre zone limitrofe e aveva perciò richiesto un adeguamento delle tariffe. Ma per quanto riguarda la la Tarsu, l’Amministrazione aveva deciso di lasciare inalterate le tabelle in vigore da anni, almeno in attesa dell’introduzione in tutti i Comuni del territorio nazionale del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, la cosiddetta Tares. Tale tributo è volto a coprire i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento e i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni. A oggi a Massa Marittima per gli studi professionali l’imposta sui rifiuti è di 12,46 euro a metro quadro contro i 4,44 euro di Grosseto, i 4,18 di Castglione della Pescaia, i 5,59 di Follonica, i 4,26 di Monte Argentario e i 3,41 di Scarlino. Persino Milano risulta più conveniente con i suoi 3,31 euro a metro quadro. “Occorre quindi – sottolinea adesso il coordinatore del movimento civico, Oscar De Paoli – in sede di creazione della nuova tassa, provvedere a un adeguamento, in modo da omologarsi agli standard provinciali, in virtù anche del fatto che tale categoria si distingue sia per quantità che per qualità del conferito. Tali valori per la Tares, oltre a rappresentare un’iniqua applicazione della tariffa, inducono i professionisti a migrare in altre località per aprire i propri studi, soprattutto in un periodo di crisi come questo, in cui si sta attenti al singolo euro speso. Viste le dichiarazioni del sindaco Lidia Bai sul Magrone – conclude il rappresentante di Massa Comune – con cui afferma l’emanazione di un bando di accoglienza per i nuovi insediamenti, ci aspettiamo un trattamento migliore anche per le vecchie e consolidate attività produttive”. 

 

 

 

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