IL TIRRENO

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-07-24

 

AMBIENTE

Morìa di pesci nel canale. Al puntone interviene l’Arpat, sospetti sul depuratore

 

SCARLINO Qualcosa è andato storto e così lunedì sera il canale che va al mare attraversando il Puntone appunto si riempie di pesci morti: l’odore era talmente forte che anche ieri chi si avvicinava al fosso era costretto a tapparsi il naso per non respirare i miasmi. L’allarme è arrivato alle 21.30 di lunedì, il sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri, attraverso Facebook ieri mattina ha fatto sapere che dopo la segnalazione ha immediatamente allertato la polizia provinciale che di conseguenza ha avvisato l’Arpat che adesso indagherà sulle cause di quella moria. «Il canale non è quello della Solmine – spiega Bizzarri – quindi l’episodio non può essere ricondotto alla zona industriale della piana di Scarlino». Che cosa abbia provocato il danno ambientale? Sul social network qualcuno ha accostato l’accaduto allo sversamento del depuratore di Campo Cangino avvenuto nel weekend scorso, domandandosi se i due episodi fossero collegabili. Chiaramente il primo cittadino fino a che non avrà i risultati delle analisi dell’Arpat non si esprime sulle cause della moria. «Puntualmente come ogni anno succede e ogni anno la scusa è differente dall’altra – si legge su Facebook – che sia dell’industria o che sia per opera di qualcuno a cui non piace il turismo, questa cosa è pilotata, non può accadere sempre così». Dubbi e perplessità sono continuati ad apparire sul social network a commento della notizia data dal sindaco. Intanto ieri gli operai del Comune di Scarlino erano a lavoro per raccogliere i pesci morti. (p.v.)

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