LA NAZIONE

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

2013-07-23

 

AMBIENTE – LA PROTESTA

Una «ragnatela» di cavi elettrici sui palazzi storici del centro urbano

 

LE FACCIATE dei palazzi di Massa Marittima sono «invase» dai fili elettrici e telefonici. Non se ne salva nessuno, neppure quelli di notevole interesse architettonico del centro storico, a partire dal Palazzo comunale per proseguire con quello del Podestà, dei Conti di Biserno e tanti altri, ubicati sia lungo corso della Libertà che via Moncini e via Goldoni. Cavi elettrici, telefonici e non solo, che da anni deturpano l’ambiente nel più assoluto silenzio di chi avrebbe il compito di (almeno) tutelarlo, specie in una cittadina come Massa Marittima ove non si fa mistero di puntare sempre di più al turismo come soluzione alternativa ai problemi che si sono evidenziati dopo la chiusura dell’attività mineraria. Eppure, se l’occhio vuole la sua parte, qualcosa non quadra. Quel «qualcosa» è rappresentato per la precisione dal degrado in cui versano la maggior parte dei palazzi e dei monumenti massetani, alle prese appunto con una vera e propria ragnatela di fili e cavi. Tutto ciò malgrado poi il puntiglio con cui il Comune guarda al rispetto dell’assetto urbano quando ci sono da eseguire lavori di ripristino e restauro di determinati ambienti. «A questo punto — osservano diversi cittadini — perché da un lato si chiudono entrambi gli occhi e dall’altro invece non si interviene lasciando inalterata una situazione al limite della tollerabilità?».

 

 

 

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