Circa la recente sentenza del TAR che riconosce la responsabilità del Comune di Massa Marittima nell’annosa questione dell’area EX-MOLENDI, l’Amministrazione procederà:
– presentando ricorso al Consiglio di Stato;
– formulando la proposta economica come da sentenza del TAR (entro il 22 Luglio);
– promuovendo una trattativa stragiudiziale con la Società “Porta al Salnitro”.
A occhio e croce sembrerebbe che il Comune voglia lasciarsi aperta ogni strada. Il che mi lascia pensare, nel più doveroso rispetto dell’ottimo Avvocato che assiste il Comune, che forse le carte che la nostra amministrazione intende giocare nel processo di appello al Consiglio di Stato, non siano proprio tra le più favorevoli.
Fuor di metafora: si prende tempo, cercando di tamponare le falle che si sono aperte, o che potrebbero aprirsi, in attesa di eventi favorevoli.
Mi permetto solo di sollevare un problema, che potrebbe essere piccolo per qualcuno, ma che per me è gigantesco. Stiamo parlando di soldi, tanti soldi, pubblici, dei contribuenti, che potrebbero riversarsi in consistenti notule legali e un assai probabile risarcimento, di importo da quantificare definitivamente, alla controparte.
Soldi che dovranno essere sottratti da altri usi più opportuni, necessari a soddisfare le richieste della collettività, come le manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade o marciapiedi, interventi di natura sociale per le persone anziane e/o non autosufficienti od altro.
Mi auguro quindi che le motivazioni assunte dal Comune per il ricorso al Consiglio di Stato, il cui esito negativo mi sembra purtroppo assai prevedibile (articolo 4 della Convenzione), siano molto solide. Se lo ha detto in consiglio comunale il legale che assiste l’amministrazione, che è un ottimo avvocato, e capisce di queste cose molto più di un povero diavolo come me, sarà senz’altro così.
In caso di esito negativo dell’appello, proprio per quella moralità che la sinistra ex comunista ha sempre impropriamente professato, qualcuno dovrà farsene carico.
In bocca al lupo.