L’università di Bologna ha analizzato i resti di otto corpi trovati durante gli scavi del convento di Sant’Orsola a Firenze: tre di questi sono compatibili con con l’età della morte di Lisa Gherardini, la modella che Leonardo utilizzò per la Monnalisa.
Tre degli otto resti mortali trovati durante gli scavi nel convento di Sant’Orsola, nel centro di Firenze, sono compatibili con l’età di morte di Lisa Gherardini, la modella usata da Leonardo per il quadro della Gioconda. Sono i primi risultati degli esami compiuti sui resti dall’Università di Bologna. Lo rende noto il Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali che conduce la ricerca delle spoglie di Lisa Gherardini.
Il laboratorio di Antropologia del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Bologna retto dal prof. Giorgio Gruppioni, anche responsabile dello comitato scientifico del settore Antropologico del Comitato, ha concluso la prima parte della ricerca. Le analisi eseguite sui resti ossei, che si presentano in cattive condizioni di conservazione, hanno dato alcune indicazioni: degli otto reperti rinvenuti, sette presentano caratteri diagnostici riferibili al sesso femminile.
Solo per una sepoltura il sesso risulta incerto. Per quanto concerne l’età di morte tutti gli otto resti mortali sono adulti, d’età superiore ai 30 anni. Di questi tre individui di sesso femminile mostrano un’età di morte più avanzata, compatibili con l’età di morte di Lisa Gherardini, detta Monna Lisa.
“Si tratta di un primo importante risultato che mi ispira fiducia nel proseguo di questa complessa e affascinante indagine”, commenta Silvano Vinceti, responsabile della ricerca. Questi risultati dovranno essere confermati da ulteriori indagini mediante l’esame del radio-carbonio presso il il CEDAD dell’Università del Salento per determinare l’epoca del decesso e verificare se è compatibile con quella di morte della Lisa Gherardini. Poi toccherà al Dna.