IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
2013-06-28
AMBIENTE
Rifiuti: avanti tutta con la differenziata – Il diktat del sindaco Baldi per non utilizzare l’inceneritore «Possiamo rivedere la convenzione con le Strillaie»
Il Comune di Follonica dichiara guerra all’incenerimento dei rifiuti: ci sono altri percorsi che salvaguarderebbero la salute, l’ambiente e le tasche dei cittadini. «Adesso non ci sentiamo più soli – dice Eleonora Baldi – è dal 1995 che combattiamo per attivare iter differenti nella gestione dei rifiuti e oggi arrivano delle analisi che servono ancora di più a rimarcare la nostra posizione. Non eravamo folli e nemmeno illusi, le problematiche legate all’incenerimento implicano tre aspetti: quello sanitario, quello ambientale e infine la questione di opportunità di sviluppo». Mentre parla il primo cittadino ha in mano una lettera dell’Asl arrivata dopo l’emissione fuori norma di diossine che ha fatto chiudere l’impianto della Scarlino Energia. Nella missiva l’ente sanitario spiega di aver richiesto all’azienda «la predisposizione – cita il testo – di una relazione puntuale e organica in merito alle cause che hanno determinato la non conformità alle emissioni e l’esito del monitoraggio volto a valutare le ricadute e l’impatto che ha avuto l’emissione di diossine e furani su varie matrici ambientali e alimentari atto a confermare la tesi espressa di non significatività». «L’incenerimento non fa rima con qualità di vita – ribatte Baldi – non abbiamo pregiudizi ma conoscenza e anche capacità di scegliere un ciclo di lavorazione differente». In virtù della riorganizzazione provinciale in tema proprio di rifiuti l’amministrazione follonichese lotterà in tutte le sedi opportune affinchè si cambi rotta e si realizzi un sistema simile a quello creato in altre regioni italiane in modo da coinvolgere anche le Strillaie, capace a giudizio del governo del golfo di accogliere impianti di riciclo che di fatto costerebbero molto meno di quanto invece viene speso per aprire un inceneritore. «Le poche indagini che sono state fatte sull’argomento dicono che il costo del nostro percorso rifiuti è gravoso per i cittadini – spiega Elisabetta Sabatini, consigliere di maggioranza – Abbiamo alternative: prima di tutto abbiamo già le aziende che si occupano del riciclo dei materiali che vanno nella raccolta differenziata. Il problema rimarrebbe per l’indifferenziato: esistono impianti capaci di utilizzare l’organico producendo dei granulati da immettere nel mercato edilizio. In base alla proposta il sindaco spiega che andrà rivista la convenzione che li lega per 28 anni alle Strillaie. «Non vogliamo uscire dall’accordo – continua – ma possiamo definirlo in altri termini».