SCUOLA-CALCIO2 

INVIO PER CONOSCENZA LA MAIL CHE HO SCRITTO ALL’ASSESSORE ALLO SPORT, SINDACO E VICE SINDACO RELATIVA ALLA SITUAZIONE DELLA AGD MASSA MARITTIMA.

 

 

Mi chiamo Simone Orazzini e sono uno degli istruttori della scuola calcio della AGD Massa Marittima.

 

Vorrei innanzi tutto premettere che questa mail è scritta a titolo puramente personale e non è legata ad una iniziativa della Società Sportiva.

 

La AGD Massa Marittima, è nata a seguito della discutibile gestione del Sig. Bolici; tale conduzione aveva quasi costretto i bambini Massetani a trasferirsi in altri paesi per poter giocare.

 

In due anni di attività invece, lavorando con passione, dedizione e professionalità, siamo riusciti a ricreare un clima di entusiasmo e partecipazione che ci hanno permesso di passare dai 98 bambini dello scorso anno, agli oltre 150 della stagione appena conclusa.

 

Questi risultati hanno creato interesse e simpatia anche nelle società limitrofe al punto che, dal prossimo anno, dovrebbe iniziare la collaborazione con la società “Boracifera” di Monterotondo/Castelnuovo VC che porterà ulteriori 10/15 bambini a giocare con noi.

 

Oltre a questo, stiamo suscitando l’interesse anche di altre persone (istruttori e genitori), legate ad altre società limitrofe che giornalmente chiedono informazioni sulla possibilità di venire ad allenare o portare i figli a giocare qui.

 

Infine, stiamo formalizzando una collaborazione tecnica con la società Udinese Calcio che porterà benefici sia Tecnici sia di ritorno di immagine anche per Massa Marittima vista la visibilità che ha l’Udinese nel panorama calcistico Italiano.

 

Tutto questo porterà presumibilmente ad avere circa 200 bambini nella stagione sportiva 2013/14.

 

Ed eccoci al nodo cruciale; le strutture!!!

 

Una quantità cosi grande di bambini e di squadre, è impossibile da gestire avendo a disposizione un solo campo di calcio.

 

Ci sarebbero troppe sovrapposizioni di allenamenti e partite che porterebbero a situazioni difficilmente risolvibili.

 

Premesso che la soluzione migliore come già avrete avuto modo di capire, è la trasformazione in sintetico del campo della Cammilletta che porterebbe benefici non solo alla AGD Massa Marittima, ma a tutto il territorio, accertato però che non ci sono risorse disponibili affinché questo progetto possa essere attuato, Vi esorto comunque ad una maggiore attenzione verso questo problema e vi esorto a fare un ulteriore sforzo affinché possiamo gestire al meglio i grossi numeri di cui vi parlavo prima.

 

Trovo inammissibile, passatemi il termine, che un comune non si sforzi un po’ di più per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo di quella che è una delle ultime, assieme alla pallamano, realtà sportive floride rimaste nel nostro paese che hanno una valenza soprattutto Sociale che garantisce il divertimento e lo svago dei nostri, ma soprattutto dei VOSTRI bambini, cioè dei bambini della VOSTRA comunità.

 

Trovo inaccettabile inoltre che non venga posta attenzione al fatto che la società Valpiana, che gestisce bene o male una struttura comunale, abbia costantemente richieste esose nei nostri confronti ogni volta che chiediamo di svolgere delle partite da loro.

 

Trasferendo invece parte dell’attività su quel campo ad esempio, saremmo in grado di gestire al meglio le squadre senza andare alla ricerca di campi fuori dal territorio comunale con tutti i problemi logistici ed economici del caso.

 

Su questo, permettetemi, dovreste essere voi ad imporre, in un certo senso, che ciò avvenga, pensando un po’ meno ai voti che quella comunità vi porta, e un po’ di più al bene di quei bambini che sono il futuro della nostra società.

 

Considero infine triste che, di fronte alla proposta di trasferire la terra del campo di Chiusdino alla Cammilletta, abbiate risposto picche rifiutandovi di pagare le spese per il trasporto.

 

Questo non è fare il bene della comunità ma è mettere in difficoltà una società sportiva che, se sparisce, sarà un fallimento di tutti, anche Vostro che non avete contribuito sufficientemente a sostenerla.

 

 Infine, un suggerimento sul sintetico:

 

E’ vero che la spesa è cospicua ma è anche vero che non ci sono realtà nei dintorni che possiedono strutture così; quindi immaginatevi un torneo come quello che abbiamo organizzato a fine Maggio allargato a più squadre, immaginatevi eventi come i tornei nazionali giovanili (Viareggio), immaginatevi ritiri di squadre professionistiche, immaginatevi infine eventi legati ad altri sport che possono essere praticati su quel campo, quanto potrebbero portare a Massa Marittima in termini turistici.

 

 In fondo, se lo affittaste per il calcetto a 60 € all’ora, non pensate che potreste ripagarvi una buona parte di mutuo?

 

 Grazie per l’attenzione e disponibile ad un confronto diretto

 

 Saluti

  

Simone Orazzini

 

 

 

 

3 Commenti a “Un appello per la scuola calcio massetana”

  • Roberto Ovi says:

    Qualche tempo fa mi sono trovato per ragioni personali prima a Forcoli, in provincia di Pisa, e poi, per ragioni di lavoro, a Piancastagnaio, sul Monte Amiata, in provincia di Siena. Due realtà calcistiche sportive che, fino a pochi anni fa, giocavano con la Massetana.
    Hanno ottimi impianti sportivi in erba sintetica, perfettamente manutenuti. Ho scoperto poi con sorpresa che giocano in serie D.
    Mi chiedo se sia solo un caso che in altre realtà sportive le cose funzionino. Non credo sia solo una questione di soldi ma anche, credo, di volontà e di buon senso, qualità assai abbondanti, per fortuna, anche a sinistra.
    A Massa quando le cose funzionano, o comunque vanno avanti con il contributo di tante persone straordinarie, come per la pallamano US OLIMPIC e la nuova Massetana, è perchè l’amministrazione comunale, grazie a Dio, ci mette bocca il meno possibile

  • Oscar De Paoli says:

    Io penso che immaginare di investire 2 milioni di euro per il magrone, che non serve a nessuno e distrugge una zona ad alta rilevanza archeologica e paesaggistica;

    e invece non pensare di impiegare risorse per un campo di calcio che già esiste, sia un controsenso inammissibile.

    Ricordo inoltre che un investimento di 400,000 euro era stato previsto per il sintetico da realizzare al campo Elmi

  • Oscar De Paoli says:

    Ma quanto costa un manto in erba sintetica? In tempi di crisi si trovano varie offerte. Per esempio http://www.parquet-laminato.com/index.php si trovano prezzi, per uso sportivo, che vanno da 11,50 a 21€ al mq (sempre dallo stesso sito). Facendo un rapido calcolo il campo di calcio al massimo ha dimensioni di m 110 x 75 che dà una superficie di mq 8.250 che moltiplicato per l’importo massimo unitario, 21 €/mq, si arriva ad una spesa complessiva di € 173.250,00. A questo sicuramente vanno aggiunti gli oneri di progettazione (penso ci voglia uno scienziato strapagato da Marte o giù di lì), le spese di scavo e sistemazione (magari una ditta che arriva da Saturno) per arrivare a superare i 600 mila euro. Il prato sintetico viene sempre più utilizzato per creare manti su cui praticare i giochi più disparati.
    Le fibre utilizzate per questi sono le più varie: dalla polipropilenica alla polietilenica, a filati coperti da brevetto con diverse sigle. Una caratteristica accomuna questi manti: NECESSITANO DELL’INTASO. L’intaso altro non altro che il riempimento del manto con una mescola di sabbia quarzifera e
    gomma in percentuali diverse in relazione al gioco da praticare su questo. Il problema dell’erba sintetica ad uso sportivo è che, nonostante gli spessori siano “accattivanti”, si parla infatti di manti con spessori da 16 a 63 mm., per gli spessori più elevati è necessario l’intaso anche per utilizzo
    residenziale. I punti per metro quadrato infatti sono pochi tanto che, senza il supporto dell’intaso, i ciuffi si intendono sulla superficie(tipo campo di grano battuto dal vento) annullando di fatto lo spessore. Il costo dell’erba sintetica per utilizzo sportivo è tutto sommato piuttosto
    contenuto! Si parte da euro 11,50 (16 mm.) per passare di poco i 21 euro al metro Q. Questo è determinato dal fatto che, nonostante gli spessori “impressionanti”, il peso per mq. non è poi così maggiore dall’erbetta per uso residenziale. A questo deve essere sommato il quantitativo minimo richiesto per la produzione, che si aggira intorno a 500-600 mq.
    Naturalmente anche la composizione della fibra influisce sul prezzo: per uso sportivo vengono utilizzate oltre anche alle fibre polipropileniche da esterno classiche, filati con caratteristiche e composizioni brevettate che possono influire in maniera notevole sul prezzo finale. Un particolare ormai acquisito e che per nominare il manto ad uso sportivo, oltre a “PRATO SINTETICO” ed “ERBA SINTETICA” viene utilizzato il termine “prato/erba ARTIFICIALE”

    http://www.erbasintetica.it/

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