CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto 
2013-06-14
 
 

PANORAMA POLITICO

Pd: “Apprezziamo la volontà della Regione di rivedere la legge urbanistica del 2005”

 

 

GROSSETO La direzione provinciale del Pd si é riunita lunedì passato per discutere delle modifiche alla legge urbanistica regionale. In attesa di conoscere la nuova bozza infatti, trattandosi di uno strumento fondamentale di pianificazioni e governo del territorio, il Partito democratico ha voluto approfondire la questione per definire le proprie proposte in merito ed avviare un percorso di confronto interno ed esterno, con le istituzioni, le associazioni di categoria, le rappresentanze professionali.

Il Partito democratico provinciale accoglie positivamente la volontà della regione di rivedere una legge urbanistica che risale al 2005, ritenendo matura i tempi di un suo profondo ripensamento ed apprezza la disponibilità all’ascolto ed al confronto dimostrata fin qui dalla regione Toscana.

Il Partito democratico si era già recentemente confrontato con Matteo Tortolini, consigliere regionale e membro della commissione urbanistica, esponendo riflessioni perplessità e proposte ed incontrando un ampia volontà di dialogo.

Secondo la direzione del Pd tre sono i punti principali su cui occorre aprire un confronto franco con la Regione: la questione del dialogo fra i vari piani e strumenti di pianificazione, affinché non si verifichino sovrapposizioni o addirittura contraddizioni; un impostazione paritaria e non gerachica, pur nel rispetto delle competenze di ciascuno, fra gli enti coinvolti, regione ed enti locali; una demarcazione flessibile fra territorio urbano e territorio rurale. Su questi temi, appena avremo approfondito a livello locale il testo della nuova bozza della legge con le associazioni, le istituzioni e i professionisti, avvieremo un percorso di confronto con la regione per portare il contributo della nostra provincia alla definizione di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio.

 

 

 

 

2 Commenti a “Mi vien che ridere… rivedere la legge urbanistica del 2005… loro apprezzano”

  • Oscar De Paoli says:

    Ho un brivido per la schiena.

  • Massimo Grisanti says:

    A parte il solito linguaggio politichese (chiacchierare per non dire una mazza!), quando si arriva in fondo all’articolo si comprende che i “politici del pollaio locale” vorrebbero: 1) mandare a vacca la legge statale n. 1150/1942 (che istituisce la gerarchia della pianificazione e, quindi, la gerarchia degli interessi in materia di governo del territorio, di salute, di economia, di livelli essenziali di qualità urbana, di sicurezza delle costruzione, di tutela del paesaggio e dei beni storico-artistici ecc.); 2) continuare ad urbanizzare suolo vergine e, quindi, ammettendo di non essere assolutamente capaci di svolgere il ruolo politico di indirizzare lo sviluppo urbanistico nel recupero del patrimonio edilizio esistente. Come sempre i piddini, come i diessini prima, prima dicono una cosa e poi ne vogliono fare un’altra … una volta la chiamavano doppia morale, oggi come la vogliamo appellare ?

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