LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-06-13
AMBIENTE
L’IMPIANTO ANCORA IGNOTE LE CAUSE DELLA DIOSSINA FUORI NORMA Scarlino Energia, linea dura della Provincia «Controlli pubblici ogni 15 giorni»
CONTROLLI sulle diossine ogni 15 giorni. L’amministrazione provinciale chiederà l’introduzione di verifiche costanti sulle emissioni di diossine nell’aria nell’Autorizzazione integrata ambientale dell’inceneritore di Scarlino. Un provvedimento indispensabile dopo lo sforamento (cinque volte superiore alla media) dei limiti di legge registrati dall’Arpat nella zona del Casone. Intanto all’impianto, chiuso in autotutela, i forni restano spenti. E da Palazzo Aldobrandeschi lasciano intendere di non sapere ancora nulla sulle cause delle emissioni fuori norma, né sull’eventuale ripresa dell’attività. «La fuoriuscita di diossina dei giorni scorsi — dice l’assessore provinciale all’Ambiente Patrizia Sivieri (nella foto) — è stato un episodio gravissimo da non sottovalutare e la Provincia, ad oggi, non è a conoscenza di nessun dato che ne individui le cause e i rimedi adottati per impedire il ripetersi di tali episodi. E’ nostra intenzione usare tutti gli strumenti consentiti dalla legge per garantire il massimo controllo delle emissioni dell’impianto. A tale proposito proporremo l’introduzione nell’Aia di controlli alla massima frequenza consentita, ogni 15 giorni. Resteranno quotidiani tutti gli altri monitoraggi già attivi. Proporremmo, inoltre, alla ditta insieme al Comune sede dell’impianto, un accordo che preveda l’obbligo di rendere pubblici tempestivamente tutti i problemi, di ogni genere, che si verifichino nello stabilimento».